In Sicilia nasce il primo network regionale per la salvaguardia delle tartarughe marine che permetterà uniformità di procedure, rapidità ed efficacia degli interventi di recupero e professionalità sanitarie di eccellenza. Il network sarà un valore aggiunto per la salvaguardia del mare e delle coste.

Con provvedimento della Regione Siciliana sono stati autorizzati altri due centri di primo soccorso per la tutela delle tartarughe marine presso le sedi dell’Izs Sicilia di Catania e Ragusa. Con Palermo, sede del Centro di referenza Nazionale, Lampedusa e Linosa, e in collaborazione con l’Area Marina Protetta delle Egadi, si consolida il ruolo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia quale riferimento nazionale e regionale per la tutela della biodiversità e della natura.

Il network potrà contare su una capillare rete di assistenza che opera in favore della natura e dell’ambiente con il contributo di amministrazioni, Guardia Costiera oltre alle associazioni di volontariato ed ambientaliste con le quali si opera in stretta sinergia. “Si riafferma il ruolo centrale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia nell’ambito della valorizzazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale – ha detto il commissario straordinario dell’Izs Sicilia Salvatore Seminara – Il network regionale permetterà di garantire un costante e completo monitoraggio delle nostre coste e una maggiore tutela dell’ambiente marino. Inoltre presso l’Istituto nascerà una struttura all’avanguardia – continua Seminara – dove saranno effettuati gli interventi chirurgici, la rieducazione, la preparazione per la re immissione in natura, lo studio del Dna della popolazione dell’area mediterranea e il monitoraggio attraverso la localizzazione satellitare. L’obiettivo è quello di creare un modello gestionale di centri di recupero da diffondere capillarmente sul territorio regionale per ampliare la rete di sorveglianza delle tartarughe marine”.

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