Bisogna fare un cambiamento culturale. Ed il meridione non ha motivi per guardare con diffidenza al movimento politico Noi con Salvini, erede naturale della Lega Nord, ma che non è più tanto nordista ed antimeridionalista. Tutto, si è infatti spostato a Bruxelles, e l’Italia, da nord a sud, è diventata una grande periferia.

E’ questo in sintesi il pensiero del sicilianissimo Alessandro Pagano, deputato nazionale, ed ex assessore regionale in Sicilia a Sanità, Bilancio e Beni culturali.
Con un passato tra le fila di Forza Italia, Pagano ha sposato le idee di Matteo Salvini, divenendo il coordinamtore del suo movimento nella Sicilia occidentale, mentre Angelo Attaguile ricoprirà il medesimo incarico per la Sicilia orientale.

Ma cosa porta un siciliano ad avvicinarsi ad un partito che sembra antisicilianista?

La lega dei popoli Noi con Salvini non è contro la Sicilia perché si prefigge di portare avanti un messaggio chiaro e unico, cioè la possibilità di fare politica su valori, ideali e principi, che sono quelli del popolo italiano, dalle Alpi alla Sicilia. Questo è il grande messaggio che oggi Matteo Salvini riesce a lanciare qui in Sicilia.

Quali sono le cose da fare? Quale il progetto per la Sicilia?

Giorno 17 dicembre faremo un convegno nel quale spiegheremo il Progetto Sicilia, un progetto culturale, identitario, forte, federalista, capace di collegare la Sicilia alla Lombardia, di dare risposte ai siciliani su grandi temi: la famiglia, la sacralità della vita, l’Europa che ci sta uccidendo, la lira che ci manca tanto rispetto all’euro che ci ha impoverito, queste politiche migratorie assurde che stanno creando una sperequazione tra il nostro popolo tiranneggiato e gli altri che non si sa bene cosa c’è dietro, o meglio, c’è un progetto diabolico…

Quale il messaggio più importante per i siciliani?

Il nostro progetto deve essere di speranza, concreto ma anche capace di sfondare. Ci presenteremo alle comunali qui a Palermo e anche alle regionali. Siamo alla ricerca di classi dirigenti, stiamo selezionando uno per uno coloro che hanno voglia di scommettere per se stessi, per la loro Patria, per la nostra regione, per la nostra Sicilia.