“C’è l’accoglienza dei volontari e quella del portafoglio. Sono a Lampedusa, per la prima volta, per protestare contro le politiche migratorie degli affari. Chiediamo ufficialmente alla Guardia di Finanza perquisizioni a tappeto nelle Ong che fanno traffico di esseri umani”. Così il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, nel corso della sua prima visita sull’isola.

“Il fallimento del’Ue – ha aggiunto Salvini –  sta tutto nei numeri: 500 mila sbarcati ma solo il cinque per cento di questi sono sul serio profughi che fuggono da guerre. Poi dodicimila morti che in questi anni hanno reso questo mare una fossa comune. E c’è chi specula su questa tragedia. Chiediamo ufficialmente alla Guardia di Finanza perquisizioni a tappeto nelle sedi delle Ong che fungono da scafisti istituzionali nel traffico di esseri umani”.

Subito prima di partire Salvini aveva ostentato ottimismo per questa sua visita siciliana:”Mi aspetto un’accoglienza migliore di quella di Napoli, dove sono state create condizioni particolari, e in Sicilia ho sempre trovato affetto, da parte di un popolo che ha conosciuto i valori dell’autonomia ma anche politici che li hanno devastati”. Ed effettivamente in aeroporto a Lampedusa Salvini è stato accolto da applausi. Poi alla “Porta d’Europa” alcuni striscioni di contestazione.

La giornata siciliana di Matteo Salvini era iniziata con un selfie e un post su Facebook: “Qui Palermo, direzione Lampedusa. Incontrare due ragazzi che lavorano in aeroporto, e che ti dicono sorridendo “noi non votiamo da anni, ma con la nostra famiglia non vediamo l’ora di poter votare per lei”, non ha prezzo. P.s. E poi – conclude il leader leghista – lo stesso con la ragazza del controllo bagagli, il barista del secondo piano, due poliziotti, una volontaria e due turisti. Dajeee! Grazie, io ci credo e andrò fino in fondo!”.