Nuovi particolari sull’inchiesta che ha portato agli arresti dell’amministratore unico della casa di riposo a San Cataldo e l’interdizione per alcuni operatori.

Secondo quanto emerge dall’ordinanza Arrossamenti, irritazioni e piaghe da decubito sarebbero stati ricorrenti in alcuni ospiti della comunità alloggio per anziani “Casa Serena”.

Sofferenze per gli assistiti diventavano, secondo la ricostruzione degli investigatori, occasioni per deridere gli anziani scambiandosi le foto dei loro glutei.

L’inchiesta ha portato all’arresto da parte dei carabinieri dell’amministratore unico Giuseppe Cali, 46enne di San Cataldo, e alla notifica di misure interdittive del divieto di esercitare la professione nei confronti di quattro operatori.

Gli anziani come hanno accertato le indagini dei carabinieri sarebbero rimasti per ore col pannolone sporco che poi veniva cambiato senza pulirli.

“Te la sei scansata tu la foto del c. irritato” si legge in un’intercettazione durante una conversazione tra un’operatrice e il compagno. Quest’ultimo risponde con un “finiscila” e l’operatrice continua: “Lo sapevi che era c. di vecchia che ti dovevo mandare”.

Un ospite della casa di riposo nella sua testimonianza ha riferito che gli anziani venivano cambiati senza lavarli e “guai se trovavano brìciole”.

Alcuni di loro, infatti, mangiando sporcavano di briciole anche i pannoloni e per questo, secondo la testimonianza, venivano insultati dagli operatori.

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