La droga scovata dentro al congelatore. E’ l’ultima scoperta fatta dai carabinieri nel Palermitano. Per l’esattezza ad operare i militari della stazione di San Cipirello che hanno arrestato il titolare di una pizzeria di 47 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di arma clandestina. I carabinieri avevano notato nei giorni precedenti un viavai sospetto nei pressi dell’abitazione dell’indagato, in particolare durante le ore serali.

La cocaina…al fresco

In casa dell’uomo trovate 70 dosi di cocaina, destinate alla vendita al dettaglio. La droga rivenuta all’interno del congelatore. Inoltre, nel corso della perquisizione, trovati 1.600 euro. Nella pizzeria, inoltre, nascosta in un’intercapedine, è saltata fuori una pistola a tamburo calibro 38 con matricola abrasa con caricatore con 8 proiettili, perfettamente funzionante. L’arresto dell’uomo convalidato dal gip di Palermo che ha disposto la custodia cautelare in carcere del commerciante portato nel carcere Lorusso di “Pagliarelli”.

Le analisi

La droga sequestrata, che avrebbe potuto fruttare migliaia di euro, verrà analizzata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale di Palermo. L’arma con matricola abrasa invece inviata al Ris di Messina, il raggruppamento investigazioni scientifiche, per gli accertamenti balistici, dattiloscopici e biologici finalizzati a verificare la provenienza dell’arma e se la stessa sia mai stata utilizzata.

Il caso del finto rider della pizza

Nel recente passato in Sicilia ci sono stati altri casi di chi utilizzava la pizza come paravento per lo spaccio della droga. Nel novembre scorso, ad esempio, scoperto il finto rider porta pizze che invece spacciava droga, per di più avvalendosi anche del sussidio del reddito di cittadinanza. La copertura però non ha più retto ed i carabinieri lo hanno arrestato a Catania. Si trattava di un catanese incensurato di 22 anni. Le ultime soffiate avevano indirizzato i militari dell’arma nei pressi della piazza Carlo Alberto, meglio conosciuta dai catanesi come “fera o’ luni” dove uno spacciatore, travestito da corriere espresso di alimenti da asporto, era solito intrattenersi fugacemente con i clienti per la consegna della droga.

Articoli correlati