Un sospiro di sollievo per malati e medici precari siciliani. E’ arrivata la deroga ai contratti del personale sanitario fino al 30 giugno 2017. Di sei mesi in sei mesi, di proroga in proroga, gli ospedali siciliani possono per il momento considerare scongiurata la paralisi a cui si sarebbe andati incontro qualora questo provvedimento non fosse arrivato. Ma sul piatto rimane la vera questione, il nodo centrale: la stabilizzazione di questo personale medico che da anni rappresenta colonna portante ed irrinunciabile dei nostri nosocomi. Oltre duemila persone che garantiscono l’assistenza sopratutto sul fronte dell’emergenza.
Una circolare, quell’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, che è arrivata in anticipo rispetto alla naturale scadenza dei contratti prevista per la fine del mese di dicembre. Una decisione tempestiva, senza che le sigle sindacali ne fossero informate , che suona come monito per il Governo nazionale, ancora infatti rimane totalmente in alto mare il via libero definitivo alla stabilizzazione. Un via libera che arriverà soltanto quando l’emendamento che lo autorizza, inserito nella legge di stabilità nazionale, verrà approvato. E’ bene ricordare che oggi la Regione per i contratti precari spende ben 220 milioni sforando di circa 100 milioni il tetto fissato per legge.
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