È un quadro sconfortante quello che emerge dall’azione vandalica commessa da ignoti nelle acque di Capo Zafferano, a Santa Flavia nel palermitano. Nei giorni scorsi, il corridoio di boe posizionato per salvaguardare la qualità del mare e del tratto costiero, è stato abusivamente rimosso, con ogni probabilità per consentire alle imbarcazioni di accedere al golfo senza limiti e in modo incontrollato. Le boe erano state piazzate nell’ambito dell’iniziativa della deputata alla Camera Caterina Licatini, giunta quest’anno alla sua terza edizione.
Le boe a protezione della Prateria di Posidonia
Una precauzione, quella delle boe, da non prendere sotto gamba. Non tutti sanno che il fondale di Capo Zafferano ospita una rigogliosa Prateria di Posidonia, la cui conservazione è indispensabile per mantenere inalterati gli equilibri ambientali della costa siciliana. Ecco perché si vuole proibire l’avvicinamento scriteriato delle imbarcazioni al golfo, che la stessa parlamentare ha considerato “un dovere civico verso uno dei siti naturali più importanti del nostro territorio”. Tuttavia, l’irresponsabilità e l’egoismo di alcuni continua a insistere nella direzione opposta.
L’amarezza della Licatini e le polemiche
Grande rammarico da parte dell’onorevole Licatini, che afferma: “L’istallazione del corridoio di boe, di cui mi sono occupata per tre anni, mirava a tutelare il golfo in vista dell’istituzione dell’area marina protetta, invogliando i cittadini a un maggiore rispetto per le nostre ricchezze naturali. Fa male vedere come in molti casi la cultura dello svago incontrollato prevalga sulla cultura dell’ambiente. Mi sarei aspettata un maggior controllo soprattutto da parte dell’amministrazione comunale di Santa Flavia, in quanto beneficiaria della mia donazione. Mi rattrista che il Comune, invece, si sia voltato dall’altra parte”.
In tre anni con le boe grandi risultati
“Rispettare l’ambiente – aggiunge la deputata nazionale – significa avere a cuore il bene comune, e l’amministrazione per prima dovrebbe dare il buon esempio. Grazie alle boe in questi tre anni abbiamo ottenuto grandi risultati per l’ambiente, favorendo una crescita della Prateria di Posidonia di circa due metri. L’anno prossimo le boe verranno posizionate con un mese di anticipo, ma quanto accaduto in questi giorni deve far riflettere tutti. La devastazione ambientale è tra i massimi fallimenti di una collettività, e questo impone a ciascuno il dovere di decidere da che parte stare”.
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