Partiranno a breve a Bisacquino, nel Palermitano, le indagini utili alla stesura del progetto esecutivo per la messa in sicurezza del versante di accesso a Monte Triona, l’altura su cui svetta il Santuario della Madonna del Balzo. La Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana ha, infatti, definito le procedure di aggiudicazione per eseguire servizi tecnici di progettazione e rilievi nell’area a un team di professionisti coordinato dalla C&C Engineering srl di Terme Vigliatore. L’importo è di 177 mila euro, dopo un ribasso su base d’asta del 55,5 per cento.
Nuove barriere e vegetazione
L’obiettivo dell’intervento in fase di programmazione è quello della mitigazione del rischio sul tratto che procede dalla strada panoramica di accesso e che porta al santuario, ma anche il recupero di tutta la zona dove è in corso di esecuzione un primo intervento, sulla sommità del complesso monumentale. Diversi eventi negli anni hanno compromesso la sicurezza dell’area, tra cui le alluvioni del 2015 e un incendio nel 2017, che hanno portato alla chiusura dei luoghi e al divieto di circolazione dei veicoli. Il progetto prevede opere di rafforzamento con l’installazione di reti metalliche e barriere paramassi e la piantumazione di vegetazione.
Contrastare il dissesto in Sicilia
Investimenti per 860 milioni per contrastare il fenomeno del dissesto idrogeologico in Sicilia. Ad annunciarlo è Salvo Lizzio, il dirigente del dipartimento delle Infrastrutture e della mobilità al quale il governatore siciliano Renato Schifani ha affidato la guida dell’Ufficio per il contrasto al dissesto, in un’intervista realizzata per la rubrica video “SiciliaR4” e prodotta dalla Struttura commissariale. “Per questa Struttura resta importantissima la costante interlocuzione con il territorio a cui dobbiamo dare risposte e certezze in tempi rapidi e amministrativamente veloci – dichiara Lizzio -. Anche per il futuro questo ufficio deve rimanere un fondamentale punto di riferimento in vista degli interventi che partiranno nei prossimi anni e per i quali, con il presidente della Regione Renato Schifani, è stato programmato un investimento di circa 860 milioni di euro”.
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