Una norma per risarcire le vittime della tragedia di Ravanusa e per affrontare i danni subiti dalla comunità dell’agrigentino.  Di questa iniziativa ha parlato la parlamentare regionale Giusy Savarino, ospite della puntata di Casa Minutella. “Insieme al presidente Musumeci abbiamo incontrato il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio” – ha spiegato la deputata, originaria proprio di Ravanusa.  “Con Curcio abbiamo discusso della necessità di definire interventi finanziari a favore della comunità colpita da questa tragedia”, ha proseguito Savarino.

Savarino, “una norma in finanziaria per la tragedia di Ravanusa”

“Quello che è successo nella mia città – ha continuato la parlamentare del movimento Diventerà Bellissima – non può essere definito come catastrofe naturale e questo limita di molto le possibilità di intervento. La Regione farà tutto il possibile per restare accanto ai cittadini di Ravanusa, ma è ovvio che serve una norma nella legge finanziaria, attualmente in discussione in Parlamento”.

D’Angelo, “adesso non spegnete i riflettori su Ravanusa, abbiamo bisogno d’aiuto”

Anche il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, ha preso parte al talk show condotto da Massimo Minutella. “Non spegnete i riflettori su Ravanusa”, ha chiesto il primo cittadino, sottolineando come la parte più difficile per la comunità inizi proprio adesso.

Stingo, “la zona del disastro verrà sottoposta a sequestro”

Ai microfoni di Irene Melisenda (giornalista di Grandangolo Agrigento,  in collegamento con lo studio di Casa Minutella) è intervenuto anche il comandante dei carabinieri di Ravanusa, Vittorio Stingo. Sono stati proprio i carabinieri a fornire il primo intervento sul luogo del disastro. “Non ci sono stati episodi di sciacallaggio”, ha precisato l’ufficiale dell’Arma, spiegando anche che l’indagine per stabilire le cause dell’esplosione è appena all’inizio. Non si azzarda a fare previsioni, il comandante, ma il suo auspicio è di poter fare chiarezza sull’accaduto in tempi brevi. “L’intera zona dell’esplosione – ha anche detto il comandante Stingo – nei prossimo giorni verrà sottoposta a sequestro, per poter procedere ad un rapido accertamento dell’accaduto”. La Procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, indaga con le ipotesi di disastro e omicidio colposo.

A Ravanusa, intanto, si scava ancora. Il bilancio del disastro è di sette vittime accertate e due dispersi. Con il passare del tempo si affievoliscono le speranze di trovare altri superstiti.

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