Emergenza immigrazione e le forze dell’ordine lanciano l’allarme. “Rischia il collasso in Sicilia il sistema di ordine e sicurezza pubblica. La polizia di Stato, impegnata nell’emergenza immigrazione che ha visto nelle ultime 48 ore 13 mila sbarchi, ha sempre più difficoltà infatti a ottemperare a tutti gli altri compiti”.

Lo denuncia il Silp Cgil Sicilia che con il segretario generale, Vito Alagna, lancia un appello a istituzioni e organi deputati, a questori e a prefetti “affinchè si trovino soluzioni tecnico- operative adeguate a fronteggiare la situazione”.

“C’è personale – dice Alagna- che passa da una mansione all’altra freneticamente e senza soluzione di continuità. Si rischia così di compromettere le funzioni fondamentali svolte dalla polizia di Stato – sottolinea- con un fallimento che si fa ogni giorno più evidente”. Per il Silp occorre intervenire “sul fronte delle risorse e degli organici ma anche della distribuzione dei compiti legati all’immigrazione con altri corpi, ad esempio l’esercito al quale con l’operazione ‘Strade sicure’ sono stati invece attribuiti compiti che sono della Polizia”.

“Ci troviano di fronte- afferma Alagna – a una situazione più difficile degli altri anni. Alla fonda a Messina, ad esempio, c’è attualmente una nave con 1.200 ospiti che devono essere identificati: un lavoro lungo che richiederà alle forze di polizia disponibili tempi non brevi, rendendo loro impossibili le altre mansioni. Il sistema di ordine e sicurezza pubblica è di fatto in ginocchio – conclude- e occorrono provvedimenti urgenti”.

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