Tutti contro il governo Crocetta per il perdurare dell’emergenza che vivono gli studenti disabili delle scuole superiori siciliane a causa dell’ennesimo stop dei servizi di assistenza e di trasporto, questa volta alla ripresa delle lezioni al temine delle vacanze natalizie.

“Purtroppo l’avevamo previsto. Sull’assistenza ai disabili la Regione siciliana è riuscita a fare solo danni, complicando la vita a migliaia di persone già in grave difficoltà, che hanno invece il sacrosanto diritto di ricevere un aiuto concreto ogni giorno”. Così Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars.

Intanto domani alcuni studenti disabili si incateneranno ai cancelli dell’Istituto Majorana di Palermo in rappresentanza degli altri ragazzi di tutta la Sicilia nella loro stessa condizione, per rivendicare il diritto allo studio.

“L’assessore sciolga immediatamente il nodo, – conclude Falcone -garantendo la necessaria assistenza domiciliare e scolastica. Ci batteremo nel frattempo per l’abrogazione della norma, affinché il servizio sia riassegnato quanto prima agli enti sovracomunali. Non lasceremo che una Regione che non funziona distrugga un presidio fondamentale per diverse migliaia di nostri concittadini”.

 

Durissime anche le parole delle deputate del Movimento 5 Stelle all’Ars, Angela Foti e Valentina Zafarana, che avevano già chiesto all’assessore regionale alla Famiglia, Gianluca Micciché, di riferire in Commissione parlamentare all’Ars sul caso.

 “La disattenzione della Regione Siciliana nei confronti dei ragazzi diversamente abili e delle loro famiglie è frutto di un’improvvisazione disarmante – dichiarano Angela Foti e Valentina Zafarana – e di una arroganza politica senza pari, avevamo depositato proposte concrete all’assessore Miccichè, ma la mancanza di prospettive della politica che rappresenta ha fatto rimanere queste proposte lettera morta”.

Il gruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars  torna quindi ad incalzare l’assessore regionale Miccichè sulla necessità di una soluzione immediata per la riattivazione del servizio di assistenza domiciliare per i 2500 diversamente abili in Sicilia e per quella dei circa mille studenti delle scuole superiori del Palermitano.

“Se tra i parametri presi in considerazione per valutare il grado di civiltà di un Paese – dicono le deputate – c’è anche il diritto a frequentare la scuola per un ragazzo disabile, allora la Regione Siciliana dovrebbe chiudere i battenti. Nonostante nell’assestamento di bilancio si sia regolarizzato formalmente il recepimento del nuovo assetto delle competenze per l’assistenza di base e specialistica per gli alunni delle scuole superiori e si siano disposte le coperture economiche, continua la barbarie più assoluta nei confronti dei ragazzi disabili e delle loro famiglie nuovamente umiliati da una burocrazia distratta e menefreghista.

“Siamo vicini sia ai genitori che ai ragazzi – aggiungono le deputate Cinquestelle – ma sappiamo bene che la vicinanza e la solidarietà in casi come questo non bastano. Per queste ragioni – concludono le portavoce M5S – convocheremo in forma urgente l’assessore Miccichè per capire se nell’attesa del nuovo esercizio finanziario prevede già di provvedere alla liquidità necessaria a ripristinare il servizio”.