Acqua negli scantinati e box auto completamente inagibili: questo è il disagio vissuto dai residenti di via Domenico Trentacoste, piccola arteria viaria sita fra via Sampolo e via Maggiore Toselli, a Palermo. Dallo scorso luglio infatti, i proprietari dei locali scantinati hanno notato un fenomeno di risalita d’acqua dalla pavimentazione della struttura. Fatto segnalato a tutte le autorità competenti comunali. Ma, da circa un mese, la situazione è peggiorata. Secondo quanto dichiarato dai residenti, l’acqua risale alla media di 3-4 centimetri al giorno, raggiungendo gli 80 centimetri di altezza.

I disagi dei residenti

A raccontare i disagi vissuti nelle ultime settimane è Cecilia Villari, proprietaria di un boxe all’interno del palazzo di via Trentacoste. “Abbiamo notato questo improvviso innalzamento d’acqua dal giorno successivo a Pasquetta. Da allora non ci sono stati interventi risolutivi. Noi proprietari dei box abbiamo chiamato tutte le attività locali: i vigili urbani, la Protezione Civile e i vigili del fuoco. Quest’ultimi sono intervenuti tre volte. Nelle prime due, hanno chiesto di procedere alla riparazione del danno prima di aspirare l’acqua. Nel terzo intervento, hanno provato a drenarla, ma non sono riusciti ad eliminarla. Successivamente, l’acqua è tornta a salire e sta continuamente aumentando“.

“Risalita d’acqua presente da luglio”

Il condominio si è dotato di un sistema basato su un paio di pompe idrovore, le quali però non riescono a far fronte ad un simile fronte d’acqua. Fatto che crea preoccupazione fra i condomini. Fra questi Michelangelo Baiamonte, residente che racconta l’evoluzione del problema all’interno del palazzo. Abbiamo avuto i primi sentori di allerta a luglio scorso. La situazione era comunque sotto controllo. Da circa venti giorni, l’acqua sale dal pavimento alla media di 3-4 centimetri. Ora siamo arrivati a circa 80 centimetri d’altezza. Io personalmente ho preoccupazione già da luglio, perchè non era normale che l’acqua fuoriuscisse dal pavimento. Ora la situazione è veramente peggiorata”.

“Allagamenti costanti, nostre vite in pericolo”

Opinione sostenuta da Filippo Alario, residente di un plesso confinante con l’area di via Trentacoste al momento soggetta ad allagamenti. “Sono un affittuario di un appartamento del condomino di via Sampolo 256. Palazzo del quale fanno parte i box di via Trentacoste al momento soggetti ad allagamenti costanti. Ritengo che la mia vita, come quella degli altri condomini, a lungo andare possa essere in pericolo visto quello che sta succedendo. Speriamo che qualcuno intervenga al più presto. Ci deve scappare il morto prima che qualcuno intervenga in modo serio per risolvere questo problema?“.