E’ botta e risposta fra il leader di Sud Chiama Nord Cateno De Luca e il capogruppo di Forza Italia all’Ars all’indomani della conferenza stampa del presidente della Regione Renato Schifani che ha tirato le somme del primo anno del suo governo.

De Luca “Un anno di nulla”

“Un anno di … nulla! Risultati che non ci sono. Nessuno li ha visti, così come non abbiamo visto il presidente Schifani in aula durante la discussione sulla legge di stabilità. Leggere la relazione di un anno di attività del Governo Schifani è imbarazzante” è il commento del leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca al report presentato alla stampa dal Governo Schifani sull’attività portata avanti in questo primo anno.

“Schifani, afferma De Luca, racconta una Sicilia che non esiste presentando un report fake. Tra i dati che riporta voglio accendere l’attenzione su alcune voci. Parto ovviamente dal capitolo Salute. A leggere il report va tutto bene. La sanità in Sicilia funziona. Schifani ci racconta che le liste d’attesa a fine 2023 sono state ridotte dell’88,2% per i ricoveri e del 92% per le prestazioni ambulatoriali. Addirittura nella provincia di Trapani sono state azzerate. Peccato che i siciliani vivano un’altra realtà e debbano fare i conti non soltanto con le liste d’attesa ma anche con ospedali depotenziati e servizi carenti o assenti in alcuni casi. Mio padre per esempio aspetta da aprile 2023 l’assegnazione del logopedista per fare terapia riabilitativa e ancora aspettiamo! Forse, e mi rivolgo al Presidente Schifani, le liste d’attesa non esistono per i vostri amici”.

Un compendio di … inesattezze

“Ancora, prosegue De Luca, in questo documento che possiamo definire un compendio di inesattezze per non dire “minchiate” si parla con grande soddisfazione dell’accordo finanziario stato regione 2023 e si parla dell’abbattimento della compartecipazione della regione siciliana alla spesa sanitaria che libera risorse ma non fa riferimento alla trattativa privata che ha fatto con Salvini per finanziare il ponte sullo Stretto di Messina. Come mai? Presidente Schifani non sei orgoglioso di aver sottratto ai siciliani quasi 2 miliardi di euro dal fondo sviluppo e coesione?
Siamo di fronte ad una propaganda sfrontata. Anche di questo parleremo nel corso di una conferenza stampa in programma mercoledì 31 gennaio nella Sala Rossa di Palazzo dei Normanni a Palermo. Insieme alle opposizioni analizzeremo e smonteremo punto su punto le falsità di questo report in cui si omette di dire che gli unici risultati concreti che questo Governo ha ottenuto lo ha fatto grazie al lavoro delle opposizioni. I Siciliani meritano di sapere la verità e ci penseremo noi a dirla. Ovviamente l’invito al confronto al Presidente Schifani è sempre valido. Lo aspetto così come lo abbiamo aspettato in questi mesi in aula senza tuttavia mai vederlo ad eccezione di qualche breve apparizione del suo ologramma. Schifani, conclude De Luca rivolgendosi al Governatore, ti confermi il miglior servo sciocco dello Stato! ”

Pellegrino a De Luca “Toni volgari da abbindolatore”

“Al di là dei toni volgari e da abbindolatore cui ci ha ormai abituato, la nota dell’On.le De Luca a commento del report del Presidente Schifani sul primo anno di attività, merita una replica per il bene della verità” gli risponde a distanza Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.

Fatti inequivocabili

“In politica sono sempre legittime le opinioni, ma sarebbe utile che chi esprime opinioni abbia rispetto per quei fatti inequivocabili che sono dati dai numeri. I conti della Regione vanno meglio che in passato, è questo il primo e fondamentale risultato che il Governo presieduto da Renato Schifani e grazie all’eccellente lavoro dell’Assessore Falcone, ha portato a casa. E’ un dato che non può essere negato se non in mala fede. I tempi delle liste d’attesa si sono drasticamente ridotti.
E’ un dato che non può essere negato se non in mala fede”.

“Spiace vedere che ai fatti chiaramente descritti dal Presidente Schifani, De Luca risponde ancora una volta soltanto con vuote parole. Avevamo sperato dopo la finanziaria che l’opposizione, che in quell’occasione ha mostrato di saper fare scelte e tenere posizioni responsabili, avesse optato per il lavoro per il bene comune oltre le differenze e gli steccati di partito. Ma non possiamo che prendere atto del fatto che già a pochi giorni di distanza l’on.le Cateno De Luca è tornato al suo vecchio stile, che però, come ormai dovrebbe aver imparato, non è quello che i siciliani vogliono né, tanto meno, premiano nelle urne”.

 

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