Domani pomeriggio, 13 ottobre, il candidato del centrodestra che ha vinto le elezioni regionali, Renato Schifani sarà ufficialmente proclamato presidente della Regione Siciliana.

La proclamazione giovedì in tribunale, venerdì l’insediamento

Renato Schifani sarà proclamato governatore nel corso di una cerimonia prevista nel pomeriggio, alle 17,30, nell’aula magna del tribunale di Palermo. Subentra al dimissionario presidente Nello Musumeci, ora eletto al Senato.

Dopo la proclamazione il Presidente della regione potrà insediarsi a Palazzo d’orleans. L’insediamento del nuovo presidente della Regione Siciliana e il conseguente passaggio di consegne con il governatore uscente Nello Musumeci si svolgeranno venerdì, 14 ottobre, alle 18 (e non sabato mattina come precedentemente annunciato) a Palazzo Orléans, in Sala Alessi, a Palermo.

Eletti all’Ars non ancora ufficiali

Intanto non sono ancora ufficiali i nomi degli eletti all’Ars. Per la proclamazione degli eletti al Parlamento siciliano servirà altro tempo visto che solo oggi sono partiti gli ultimi plichi dalle sezioni elettorali circoscrizionali

Le consultazioni con i partiti di maggioranza

Per Renato Schifani, neo governatore della Sicilia, sono giorni di riflessione in vista del varo della squadra di governo. Ha incontrato Forza Italia e Fratelli d’Italia e nei prossimi giorni previsto il confronto con le altre forze della coalizione di centrodestra che hanno contribuito al successo elettorale. Ieri l’incontro con  Nino Minardo, segretario regionale della Lega in Sicilia. “È stato un incontro cordiale e proficuo quello di oggi con il presidente della Regione – ha detto Nino Minardo –. Ho discusso con Renato Schifani delle priorità dell’azione del nuovo governo che è tenuto ad affrontare sfide complesse e difficilissime”.

Termovalorizzatori e ponte sullo Stretto

L’esponente della Lega ha proseguito parlando delle due priorità sulle infrastrutture per il Carroccio. “Per quanto riguarda le infrastrutture i due grandi temi che il mio partito ha portato avanti in campagna elettorale sono pienamente condivisi dal presidente e ciò mi rincuora: mi riferisco all’accelerazione per la costruzione dei termovalorizzatori in Sicilia e all’obbligo politico e morale che abbiamo nell’incalzare Roma per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, argomento quest’ultimo che vede in sintonia il centrodestra a livello regionale e nazionale”. L’esponente della Lega ha poi parlato di un altro tema caldo: il lavoro. “Ogni provvedimento che caratterizzerà il nuovo governo e il nuovo Parlamento siciliano, in ogni ambito e per qualsiasi comparto produttivo, dovrà avere come stella polare il lavoro. Servono leggi, contributi, incentivi e snellimenti burocratici funzionali all’occupazione: la salvaguardia di quella esistente e la creazione di nuova”.