Piovono critiche su Gesap e Sac. Le muove il presidente della Regione Renato Schifani che spinge per la loro privatizzazione e che a margine dell’inaugurazione della fermata ferroviaria Palermo-De Gasperi sottolinea come: “Il governo su richiesta di Gesap ha deciso di stanziare 18 milioni di fondi Fsc per il miglioramento del terminal. Da un lato la Regione finanzia, dall’altro i soci Gesap non recepiscono l’invito del governo e del sottoscritto in campagna elettorale, ovvero la privatizzazione: Palermo e Catania sono gli unici due scali in tutta Italia ancora a gestione pubblica”.
“Oggi primeggiano attività partenariato pubblico-privato”
Schifani prosegue e spiega: “Sono convinto che il pubblico debba fare il pubblico e il privato altrettanto – prosegue Schifani. Oggi primeggiano delle attività di partenariato pubblico-privato in moltissimi aeroporti d’Italia: non si tratta di dare tutto in mano ai privati, ma anche di non esporre Gesap a un piano di investimenti da 50 milioni che chiede Enac per il potenziamento. Credo che sia arrivato il momento di fare chiarezza se gli aeroporti di Palermo e Catania andranno privatizzati o meno: in base ai comportamenti altrui, la Regione valuterà se è il caso o meno di investire senza essere ascoltata su quella che è l’idea da discutere”.
E conclude: “Non c’è stato mai un tavolo: con senso di responsabilità abbiamo accolto la richiesta di Sac di investire 34 milioni sullo scalo di Catania e quella di Gesap sui 18 milioni per Palermo. Tutto va comunque visto in un senso di collaborazione istituzionale e nell’interesse del cittadino”.
Lagalla risponde, “Responsabilità è di chi ha 80% azionariato”
Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla risponde alle parole del governatore dell’Isola: “È chiaro che la privatizzazione di Gesap è uno dei temi che sta sul tavolo e che stiamo affrontando, come va fatto da chi ha la responsabilità di chi ha l’80% dell’azionariato”. In pratica, per la “logica dei numeri”, deciderà il Comune.
Il Cda di Gesap ha accolto dimissioni Riggio
Nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, si è riunito in prosecuzione della riunione di inizio settimana, e ha accolto la decisione del professore Vito Riggio di rimettere l’incarico di amministratore delegato, rimanendo però nel board come consigliere.
Inoltre, nell’ambito delle deleghe generali del cda, è stato deciso di attribuire i poteri necessari al mantenimento di un efficiente operatività aziendale al presidente Salvatore Burrafato, quale rappresentante legale della società, e al neo direttore generale Massimo Abbate, fermo restando una gestione collegiale. Infine, l’incarico di capo del personale è stato assegnato al direttore generale.
“Abbiamo provato, ancora una volta, a chiedere al professore Riggio di non lasciare l’incarico di amministratore delegato – ha detto Burrafato – purtroppo, non siamo riusciti nell’intento. Comunque, il professore rimarrà all’interno del board e potrà dare un prezioso contributo alla società. La soluzione che abbiamo messo in campo servirà ad assicurare la piena operatività dell’aeroporto, puntando sull’esperienza del direttore generale, che in questo particolare momento potrà aiutarci a traghettare la società verso i prossimi obiettivi di efficienza”.
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