La Regione Siciliana intende procedere con la vaccinazione di neonati e anziani contro le malattie respiratorie gravi causate dal virus sinciziale (Vrs). Si tratta di un virus respiratorio responsabile della bronchiolite, che sta colpendo pesantemente i bambini, specie quelli sotto i 5 anni. Un allarme sanitario importante rilevato anche dalle analisi della società italiana di pediatria, che è arrivtao anche in Sicilia. Per questo la Sicilia vuole procedere alle vaccinazioni alle stesse condizioni delle regioni italiane non soggette al piano di rientro dal deficit sanitario.
Lo ha ribadito il presidente della Regione, Renato Schifani, in una nota inviata al ministro della Salute. “Ho già detto al ministro Schillaci – ha detto il governatore – che vogliamo assicurare ai siciliani pari dignità rispetto agli altri cittadini italiani, garantendo le stesse possibilità di accesso alle cure previste nelle altre regioni. È un ulteriore segno di attenzione verso le fasce più deboli ed esposte della popolazione agli effetti di questo virus, cioè i neonati e gli anziani, consentendo alle loro famiglie di ottenere gratuitamente i vaccini”.
La nota specifica che la Regione procederà con le vaccinazioni secondo le modalità e il programma già previsti nel calendario di immunizzazione regionale, stabilito dal decreto dell’assessore regionale alla Salute dell’11 giugno scorso.
La giornata per la salute mentale al Policlinico
“I pregiudizi sulla salute mentale, radicati nell’immaginario collettivo, influenzano ancora moltissime persone causando isolamento sociale, discriminazioni e violazioni dei diritti, in famiglia, a scuola e nei luoghi di lavoro. La Regione lotta e continuerà a lottare contro questi pregiudizi, stando sempre al fianco di chi soffre”. È il messaggio che il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha lanciato questa mattina in apertura dell’incontro che si è svolto al Policlinico di Palermo inserito tra gli eventi organizzati dalla fondazione Tommaso Dragotto in occasione della Giornata mondiale della salute mentale.
Le parole di Schifani
“Il mio governo – ha proseguito Schifani, accolto nell’aula “Maurizio Ascoli” dal direttore generale del policlinico Maria Grazia Furnari – ha già dimostrato particolare attenzione al tema delle dipendenze patologiche, intervenendo concretamente sul contrasto al consumo di sostanze stupefacenti, tra cui il crack che, ad oggi, costituisce una grave emergenza sia nel capoluogo sia in altre zone dell’Isola. L’attivazione della prima struttura di accoglienza e gestione delle crisi presso l’Asp di Palermo è stata una prima importante risposta al problema, assieme alla nuova legge regionale in materia di dipendenze con cui sono state appostate le risorse necessarie per il potenziamento delle attività di prevenzione e cura da parte delle Aziende sanitarie territoriali”.
Il suo intervento
Nel corso del suo intervento, il presidente ha ricordato le altre misure che la Regione ha messo in campo in questo settore: tra queste, l’adozione del Piano strategico regionale per la salute mentale, i nuovi setting assistenziali per assicurare appropriati interventi terapeutico-riabilitativi, l’attivazione a Leonforte, nell’Ennese, della prima struttura residenziale dedicata all’assistenza di soggetti con doppia diagnosi, patologia psichiatrica e dipendenza da sostanze d’abuso; il completamento delle procedure di selezione per due strutture per la psicopatologia dell’adolescenza nell’area orientale dell’Isola e di altre quattro dedicate invece al trattamento residenziale di soggetti con disturbi del comportamento alimentare (Dca), che dall’esercizio 2025 saranno contrattualizzate con il Sistema sanitario regionale.
“Si tratta di impegni precisi – ha concluso Schifani – che continueremo a sostenere e portare avanti così come stiamo facendo anche per le aree di emergenza delle strutture ospedaliere e per la riduzione delle liste di attesa, tenendo sempre presente che i cittadini hanno diritto a cure e assistenza adeguate sia dal punto di vista umano oltre che medico”.
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