“La Lega del Filo d’Oro è un’eccellenza nazionale che coniuga perfettamente assistenza di alto livello e rispetto dei valori umani. Come istituzione abbiamo il dovere di sostenere e valorizzare iniziative come questa. Il mio ringraziamento, in particolare, va agli operatori che quotidianamente, con dedizione e professionalità, garantiscono le cure riabilitative a tanti pazienti con disabilità e sono un punto di riferimento per le loro famiglie. Sono sempre stato un fautore del partenariato pubblico-privato, in questo caso un ente no profit, lo dice la mia storia politica di liberale, e questa è la strada sulla quale intendiamo andare avanti”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso della visita di stamattina alla sede di Termini imerese, nella provincia di Palermo.
Tamajo con il governatore
“La visita di oggi è stata un’esperienza toccante e significativa – dice l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo – . Questa struttura è una testimonianza viva di quanto sia fondamentale investire in realtà che pongono al centro l’inclusione e la dignità umana. Il lavoro che svolgono non solo garantisce servizi essenziali, ma rappresenta un faro di speranza e sostegno per le famiglie coinvolte e, come Regione, siamo determinati a supportare istituzioni di questo livello. La solidarietà e la vicinanza verso chi vive in condizioni di difficoltà non sono solo valori, ma vere e proprie priorità per la nostra amministrazione”.
Gli altri presenti alla visita
Erano presenti, tra gli altri, il direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, il presidente nazionale della Lega del Filo d’Oro, Rossano Bartoli, il direttore generale e quello sanitario Roberto Costantini e Francesco Polizzi, il direttore del centro di Termini, Gioacchino Madonia. Quella di Termini Imerese, nata nel 2010, è l’unica sede in Sicilia della Lega del Filo d’Oro. Si tratta di una struttura altamente specializzata per la riabilitazione degli utenti sordo-ciechi e pluriminorati psico-sensoriali: offre, al suo interno, assistenza a 32 disabili sordo-ciechi, e ad altri 70 nel territorio.
Commenta con Facebook