Palermo

“Sciacalli intorno a Musumeci”, l’affondo di Miccichè nel giorno di Mattarella

Se un complotto c’è nella maggioranza la vittima non è il Presidente della Regione ma il Presidente dell’Assemblea in vista della prossima tornata elettorale

E’ il messaggio che manda proprio il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè al governatore Nello Musumeci. un messaggio che, nel modo di Miccichè, tende a spegnere le tensioni fra i due

Quattro sciacalli intorno a Musumeci

“In maggioranza all’Ars ci sono quattro ‘sciacalli’ anzi sciacalletti che continuano a dire a Musumeci che c’è un complotto, forse internazionale. Sciacalletti deputati che stanno nella maggioranza, nel governo, un po’ ovunque. Sciacalletti che gli stanno troppo attorno, alcuni dei quali che non ne capiscono niente di politica e che gli hanno fatto e continuano a fargli danno”

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Non ho mai attaccato il Presidente della Regione

“Ogni volta ce parlo e che voi giornalisti riportate il mio pensiero il Presidente della regione pensa che lo attacco, ma non è così. Io non l’ho mai attaccato o quantomeno non ho mai avuto l’intenzione che le mie parole apparissero come un attacco”. Miccichè parla a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella, il presidente della regione assassinato nel giorno nell’Epifania del 1980, ormai 42 anni fa.

Musumeci dialoghi con i partiti

“Ho detto, invece, tante volte, che mi auguro che il Presidente Musumeci abbia un dialogo forte con i partiti. Se è una questione caratteriale mi spiace. Il carattere se lo deve cambiare in base a quelle che sono le esigenze della politica. Quando ha chiesto la sua candidatura nel 2017 con i partiti ha dialogato ed ampiamente”

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Miccichè e il percorso verso le elezioni

“Non sta ne in cielo ne in terra questa fatto che i rappresentati dei partiti siano gli assessori. Gli assessori sono nominati da partiti in base a tanti motivi. c’è la rappresentanza territoriale, c’è il risultato elettorale del singolo, ci sono le competenze. Alcuni non sono neanche organici ai partiti ma sono tecnici scelti proprio per competenze specifiche”.

“La politica è un’altra cosa ed la fanno i partiti. Musumeci decide da solo e questo è un vulnus. Al prossimo giro, se rieletto, questo significa che gli assessori ce li fa conoscere attraverso gli articoli di giornale?”

C’è un complotto nella maggioranza

“Se c’è un complotto nella maggioranza come teme Musumeci, allora quel complotto non è contro di lui ma contro di me. Si stanno creando le condizioni perché io non possa tornare a fare il Presidente dell’Ars”.

“Io, comunque, non ho particolari ambizioni tanto che spero possa candidarsi ed essere eletto mio fratello cosa che significherebbe che io debba farmi definitivamente da parte”

La candidatura del fratello Gaetano Micciché

“Sulla candidatura di Gaetano non so che dire. Se ne parlerà fra cinque mesi, non certo adesso. Bisogna capire che tipo di presidente della regione serve”.

“Perora pensiamo all’elezione del presidente della Repubblica e poi alle amministrazione a Palermo. Una quadra si troverà nella coalizione. Io spero che sceglieremo un candidato all’altezza”

L’elezione del presidente della Repubblica

“Il 12 gennaio l’Ars sceglierà i grandi elettori da inviare all’elezione del 24 gennaio. Di solito è tutto semplice, si mandano il Presidente della regione, il Presidente dell’Ars ed il vice presidente che dell’Ars eletto in rappresentanza dell’opposizione. Ma stavolta il vice presidente dì’opposizione è passato in maggioranza quindi i 5 stelle ed il pd dovranno designare qualcuno. Vedremo”

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