- Manovra 2022, sciopero generale il 16 dicembre
- La mobilitazione indetta da Cgil e Uil
- La Cisl non aderisce, Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani, spiega le ragioni del sindacato
Sciopero generale il 16 dicembre. “Sabato saremo a Roma con una delegazione da Palermo e Trapani, perché riteniamo che il dialogo avviato con il governo nazionale dalla nostra confederazione abbia finora portato ad avanzamenti fra l’altro su ammortizzatori sociali, sul fronte dell’abbassamento delle tasse su lavoratori e pensionati, punti fondamentali per il rilancio dei nostri territori di Palermo e Trapani. Conquiste che vanno difese e che non possono portare all’inasprimento di uno sciopero che rischia di far isolare il mondo del lavoro e aumentare tensioni sociali che non servono a nessuno”. Così Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani sullo sciopero indetto da Cgil e Uil e sulla manifestazione di sabato 18 a Roma organizzata dalla Cisl nazionale.
Tante le sfide che attendono i territori in crisi
Prosegue La Piana: “Sono tante le sfide che ci attendono per territori in crisi come i nostri. Serve una nuova politica dei redditi, della stabilità e la qualità del lavoro, dell’occupazione giovanile e femminile, politiche sociali più concrete, il rilancio delle strategie industriali, e serve prepararsi al meglio per gestire gli investimenti e i progetti del PNRR. Temi sui quali il dialogo avviato con le istituzioni proseguirà, in un clima costruttivo e distensivo, che serve oggi più che mai a rimettere in piedi le sorti delle nostre città”.
Serve il dialogo con le istituzioni
Conclude La Piana: “Ribadiamo dunque il nostro no allo sciopero e il nostro impegno al dialogo con le istituzioni per migliorare la legge di bilancio e rilanciare cosi i nostri territori”.
Sciopero di 8 ore
Lo sciopero, come detto, è stato proclamato da Cgil e Uil. Tutto fermo per 8 ore il 16 dicembre, con manifestazione nazionale a Roma e con il contemporaneo svolgimento di analoghe e interconnesse iniziative interregionali in altre 4 città.
I segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri, interverranno dalla manifestazione di Roma, che si svolgerà a Piazza del Popolo. Alla mobilitazione, dunque, non ha aderito la Cisl e i motivi sono chiaramente spiegati da La Piana.
La posizione del ministro Orlando
Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, trova legittimo ma non condivide lo sciopero generale. Qualche giorno fa ha dichiarato al Corriere della Sera: ” Si è giocato molto in questi giorni sul capire e non capire, sul sorprendersi oppure no. A me oggettivamente non sorprende che il sindacato riceva una pressione molto forte affinché assuma un’iniziativa. C’è un evidente malessere nella società, anche perché la pandemia ha reso evidenti le distorsioni del mercato del lavoro e le dimensioni del lavoro povero”. E ancora: “Voglio dire che capisco che la pandemia abbia aggravato diseguaglianze già intollerabili e che i dati della ripresa nascondano ancora forti elementi di precarietà. In fondo proprio il Covid-19 ha creato una nuova consapevolezza degli errori insiti in alcune scelte fatte sui sistemi di welfare e sul mercato del lavoro negli ultimi vent’anni. E capisco che tutto ciò sia fonte di grande tensione sociale, in Italia e in tutta Europa”.
Sulla decisione di proclamare lo sciopero, Orlando ha aggiunto: “Questo sciopero mi sembra legittimo, comprensibile, ma basato su un presupposto che non è condivisibile: cioè che con un singolo passaggio parlamentare, con questo quadro politico e con la pandemia non ancora alle spalle, si possano cancellare tendenze di fondo che connotano il nostro modello di sviluppo”. Il ministro ha lanciato infine un messaggio: “E’ il momento di non interrompere il confronto”. “Insieme per la giustizia” è il nome dello sciopero generale che giovedì 16 dicembre riunirà a Piazza del Popolo tutti i lavoratori dei servizi pubblici uniti contro la Legge di Bilancio 2022, che dovrà essere approvata in Parlamento entro il 31 dicembre.
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