Mentre è attesa grande partecipazione al corteo dei precari di domani a Palermo,  la Cub pi e Alba proclamano per lo stesso giorno lo sciopero regionale siciliano dei lavoratori del pubblico impiego.

La manifestazione ha come punto di concentramento piazza Marina, alle 9,30, dalla quale partirà il corteo diretto a piazza Indipendenza, davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana.

Oltre ai tantissimi lavoratori direttamente interessati, quelli in organico e precari, hanno dato la loro adesione l’Anci Sicilia e tutte le organizzazioni sindacali confederali e autonome, oltre all’Associazione nazionale discontinui dei vigili del fuoco, che partiranno alle 8,30 dal comando provinciale.

La Cub pi ha deciso di proclamare lo sciopero per “non lasciare i lavoratori precari e non abbandonati al loro destino e, con essi, i servizi pubblici che ad oggi tutti loro garantiscono”.

“Nonostante il ministero dell’Economia e Finanze abbia reso pubblico che il numero dei posti vuoti delle dotazioni organiche degli Enti pubblici Siciliani, “a garanzia dei servizi pubblici ”, – si legge in una nota della Cub e di Alba – corrisponderebbe a 17.500 unità a tempo pieno. All’interno degli enti pubblici della Sicilia ci sono 14.000 precari part-time e si continua a prospettare come unica soluzione per la loro stabilizzazione una Agenzia a partecipazione pubblica. Conseguenza di questa proposta sarebbe la modifica del contratto di lavoro da pubblico a privato compromettendo per i lavoratori ogni forma di garanzia dei diritti riconosciuti al personale appartenente alla Pubblica Amministrazione”.

Per queste ragione, la Cub ritiene che “l’Agenzia non sia una soluzione adeguata né per il futuro lavorativo dei dipendenti precari, né per la garanzia alla cittadinanza dei servizi pubblici”. E propone “l’assunzione in pianta organica dei 14.000 precari part-time e la riapertura dei concorsi per la copertura degli ulteriori vuoti in organico al fine di venire incontro alle esigenze delle nuove generazioni del cui destino sembra non si stia occupando quasi nessuno”.