Proseguono da domenica le ricerche di Luigi Firenze, originario di Partanna Mondello a Palermo. La famiglia aveva lanciato un appello a chiunque avesse visto l’uomo, allontanatosi da casa domenica alle 5 del mattino. Nella serata di martedì era stata trovata la sua macchina, una Panda gialla, a Piano Margi nel territorio comunale di Cinisi, ad una ventina di chilometri dal capoluogo siciliano.

Le ricerche

Le ricerche dell’uomo da allora non si sono interrotte e sono ancora in corso. Luigi Firenze, un pensionato di 80 anni, si sarebbe allontanato da casa per andare in campagna a cercare lumache, forse si è smarrito dopo aver posteggiato la propria auto in contrada Margi.

Oltre ai vigili del fuoco del comando provinciale di Palermo, e i tecnici del soccorso alpino sono in azione anche i i volontari della protezione civile Era Palermo di Era Rescue con le proprie unità cinofile di ricerca. Le squadre di soccorso hanno cercato per tutta la notte e continuano a cercare nella giornata di oggi nella vasta zona montana sopra il centro abitato di Cinisi, ma purtroppo ad adesso le ricerche non hanno dato esito positivo, non si sono trovate tracce di Luigi Firenze. Nella sua auto erano stati trovati sia il telefono cellulare che un pacchetto di sigarette.

Ritrovato un americano

Ritrovato a Palermo l’uomo che dal 7 luglio scorso aveva fatto perdere le proprie tracce nel Catanese. Hanno dato i loro frutti i controlli capillari che hanno permesso di rintracciare James Thomas Mattina, 55 anni di nazionalità americana. Ad essere diramato un avviso in cui si tracciava l’identikit. Alto un metro e 75 centimetri, calvo con barba folta e non curata. Venne visto l’ultima volta a Bronte il 7 luglio in prima serata. In quel momento indossava una maglietta scura a maniche corte, pantaloncini grigi, scarpe da ginnastica ed aveva al seguito una felpa marca Nike di colore blu.

Il piano operativo

Per le ricerche è stato attivato un piano speditivo di ricerca persone scomparse, coordinato dalla prefettura di Catania. All’organismo vi hanno preso parte vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale, volontari della protezione civile e la polizia locale. Inizialmente la zona battuta era stata quella di Bronte, dove c’era stato per l’appunto l’ultimo avvistamento. Un’area battuta palmo a palmo con il sorvolo di un elicottero dei vigili del fuoco.

Alloggiava in uno chalet

L’uomo alloggiava sull’Etna in uno chalet in località Serra La Nave. In tal senso hanno operato i vigili del fuoco del comando provinciale di Catania con un posto di comando avanzato e una squadra del distaccamento di Randazzo. A loro supporto anche l’unità cinofila dei vigili del fuoco e le squadre Sar (Search And Rescue) del comando provinciale di Palermo. Ci furono ulteriori tracce dell’uomo che erano state rilevate a Maletto, sempre nel Catanese, dove furono ritrovato i suoi documenti.

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