Si allontana il rischio di chiusura del punto nascite di Cefalù (Palermo) per carenza di pediatri. Dopo l’allarme lanciato dal presidente della fondazione Giglio che gestisce l’ospedale, Giovanni Albano, il Policlinico universitario ha assegnato al punto nascite alcuni specializzandi che saranno impegnati nella copertura dei turni eventualmente scoperti. Dell’accordo si è fatto promotore il direttore del dipartimento materno-infantile del Policlinico, Giovanni Corsello.

La presenza di specializzandi consentirà alla fondazione Giglio di assicurare la funzionalità del servizio 24 ore su 24.

Per garantire il servizio e la rotazione dei turni occorrono cinque pediatri. Attualmente, quelli in organico al Giglio, sono tre.

“Non possiamo continuare a chiedere agli attuali pediatri – aveva sottolineato Albano – di farsi carico dei turni del personale mancante. Il mio invito, che spero possa trovare riscontro, è rivolto a sensibilizzare i pediatri a presentare la propria candidatura per iniziare, sin da subito, a far parte del nostro staff”.

La Fondazione Giglio sta anche lavorando in generale per migliora l’offerta e la qualità di cura pensando a progetti partenariato pubblico/privato.

L’iniziativa che potrebbe vedere la sua definizione a settembre, è attualmente in gara ed è aperto alla partecipazione di tutti gli istituti che rispondono agli alti requisiti previsti nel bando stesso. Lo precisa la Fondazione Giglio sottolineando che “il progetto messo in gara è quello presentato dal Policlinico Gemelli di Roma”.

Tale progetto è stato selezionato dopo una manifestazione di interesse, durata circa sei mesi, e su quell’iniziativa possono essere presentate offerte qualitative ed economiche migliorative.

Tale bando, pubblicato sul sito della Fondazione Giglio e sulla Gazzetta Europea segue la procedura del “Partenariato pubblico privato” del codice degli appalti ed andrà a scadenza il 13 luglio prossimo.