I carabinieri hanno trovato e sequestato una coltivazione indoor di marijuana a Carini. Tra lampade e fertilizzanti tra le stanze c’erano 100 piante e 500 grammi della stessa sostanza già essiccata e pronta all’uso.

L’impianto era collegato direttamente alla rete elettrica e per il furto di energia, secondo i tecnici Enel, il danno patito dalla società erogatrice è di circa 400.000 euro.

Nello stesso appartamento, adibito interamente alla coltivazione della droga, è stato sequestrato un fucile calibro 20, con le cartucce in canna.

L’affittuario dell’immobile, un 23enne del luogo, non si è fatto trovare in casa. Poi si è presentato ai carabinieri ed è stato denunciato accusato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, detenzione di armi senza autorizzazione e furto di energia elettrica.