Torna lo screening gratuito in farmacia per la prevenzione del diabete, con la seconda campagna nazionale “DiaDay” di Federfarma, che quest’anno vede il patrocinio di Fofi, Fnomceo, Amd, Sid e Cittadinanzattiva e il supporto incondizionato di Teva.

Dal 12 al 18 novembre chiunque potrà sottoporsi, in una delle farmacie aderenti all’iniziativa, all’analisi di prima istanza della glicemia e, in caso di valore oltre i limiti, ad un questionario anonimo che aiuta il medico curante ad emettere una diagnosi di prediabete o di diabete.

Spiega Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo: “L’importanza della prevenzione sta nei numeri: un paziente con diagnosi precoce, adeguatamente trattato, costa al Servizio sanitario nazionale circa 800 euro l’anno, mentre un diabetico scompensato o con diagnosi tardiva può fare salire la spesa fino a 36mila euro l’anno. Dunque, la rete delle farmacie, diffusa capillarmente sul territorio, mettendo in campo campagne di prevenzione come il ‘DiaDay’, favorisce il controllo e il monitoraggio dei pazienti, restituendo al Servizio sanitario nazionale un utile plus di dati ed informazioni, confermando, qualora ve ne fosse bisogno, il proprio ruolo sociale nella prevenzione, utilissimo a ridurre il peso finanziario del welfare”.

Infatti, nella prima edizione del “DiaDay”, svoltasi dal 14 al 20 novembre 2017, in tutta Italia sono stati individuati 18.881 casi di prediabete e 4.400 di diabete con nuova diagnosi, come si evince dal Rapporto elaborato dal Centro studi di Federfarma nazionale e da Promofarma.

In Sicilia, nelle 452 farmacie in cui è stato compilato almeno un questionario (13.838 il numero complessivo, di cui 7.812 donne e 6.026 uomini), sono stati rilevati 2.752 casi, pari a circa il 12% del totale nazionale.
Il dato regionale comprende 1.654 diabetici (di cui 667 donne e 719 uomini). In questo campione si trovano 1.386 soggetti che provenivano da diagnosi pregressa e ben 268 nuovi casi diagnosticati in questa occasione (94 donne e 174 uomini). Da rilevare che 1 caso di nuova diagnosi ricade nella fascia d’età inferiore ai 25 anni, 3 in quella compresa tra 25 e 34, 20 in quella fra 35 e 45 anni d’età, 34 in quella fra 45 e 54 anni, 85 nel range fra 55 e 64 anni e 125 over 64.

Allo stesso modo, lo screening ha consentito di individuare 1.098 soggetti prediabetici (536 donne e 562 uomini) con un trend per età che evidenzia un maggiore fattore di rischio fra i giovani: 10 nella fascia inferiore ai 25 anni, 37 in quella tra 25 e 34 anni, 135 in quella tra 35 e 45 anni e 183 in quella fra 45 e 54 anni.

A Palermo e provincia, nelle 125 farmacie in cui è stato compilato almeno uno dei 3.754 questionari consegnati (2.143 donne e 1.611 uomini), i casi individuati sono stati 781. In dettaglio, 454 di diabete, di cui 375 con diagnosi pregressa e 79 con nuova diagnosi (25 donne e 54 uomini), mentre i prediabetici sono stati 327 (149 donne e 178 uomini). Le nuove diagnosi si dividono in 6 casi fra 35 e 45 anni, 9 fra 45 e 54 anni, 30 fra 55 e 64 anni e 34 sopra i 64 anni. Un risultato che fa ben sperare per le future generazioni, visto che nelle fasce più giovani i questionari compilati senza alcuna indicazione di malattia o rischio sono stati 103 fino a 25 anni e 266 fra 25 e 34 anni.