In Sicilia la campanella a scuola tornerà a suonare il 19 settembre. L’anno scolastico si concluderà il 10 giugno 2023. In totale i giorni di lezione saranno 204.
Lo ha annunciato ieri il neo assessore regionale all’Istruzione, Alessandro Aricò, che in occasione dell’ultimo giorno di scuola, come primo atto del suo mandato, ha firmato il decreto predisposto dal competente dipartimento.
Tra le regioni che hanno già fissato il calendario scolastico, a iniziare il 19 settembre è anche la Valle d’Aosta.

Aricò: “Valutazione delle peculiarità della Sicilia”

L’assessore Aricò, tramite una nota diramata ieri, ha dichiarato: “Mi sembra doveroso, oggi che è l’ultimo giorno di scuola comunicare ai presidi delle istituzioni dell’Isola e alle famiglie il nuovo calendario scolastico. Nella scelta delle date abbiamo valutato le peculiarità della Sicilia e le sue condizioni climatiche. Negli ultimi anni infatti – ha continuato Aricò – l’anno scolastico è partito tra il 12 e il 14 settembre, totalizzando circa 207 giorni di scuola. Quest’anno abbiamo voluto posticipare l’inizio, visto che la Sicilia a settembre è ancora in piena stagione estiva, anche per favorire le famiglie che volessero con i propri ragazzi sfruttare qualche momento in più di serenità e condivisione prima dell’inizio dell’anno scolastico che solitamente coincide con la fine della pausa estiva e la ripresa delle attività lavorative”.

Il ringraziamento dell’assessore al mondo della scuola

L’assessore, in occasione dell’ultimo giorno di scuola, ha voluto ringraziare “gli insegnanti, il personale amministrativo e tutti i collaboratori per il lavoro svolto, ma anche i genitori e gli alunni ai quali auguro un periodo di riposo e di condivisione in famiglia e con gli affetti più cari”..

Le vacanze durante l’anno scolastico

Nel decreto predisposto si legge che l’attività scolastica, nelle scuole di ogni ordine e grado, è sospesa per le vacanze di Natale dal 23 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023, e in quelle di Pasqua dal 6 aprile 2023 al 11 aprile 2023. In Sicilia, nello scorso quinquennio, l’anno scolastico è sempre iniziato tra il 12 e il 14 settembre, eccezion fatta per il 2021 quando la prima campanella è suonata, invece, il 16 settembre.

Eventuali sospensioni del servizio scolastico, i casi

Sempre nel decreto, si legge che “il calendario scolastico, così come fissato dall’articolo 1 e ferma restando l’esigenza del rispetto delle previsioni di cui all’ art.74, comma 3, del D. Leg.vo 297/1994, può essere derogato, con conseguente non obbligatorietà di recupero, unicamente per i seguenti motivi: eventuali sospensioni del servizio scolastico connesse ad inderogabili esigenze delle amministrazioni locali, nonché per eventi straordinari;
sospensione del servizio scolastico negli Istituti scolastici sedi di seggio elettorale, limitatamente alle giornate delle corrispondenti tornate elettorali; sospensione del servizio scolastico per celebrare particolari ricorrenze civili o religiose, anche a carattere locale”.

La festa dell’Autonomia

Alla fine del decreto, inoltre, c’è uno specifico riferimento alla festa dell’Autonomia siciliana.
Si legge infatti: ” Si precisa, altresì, che la ricorrenza del 15 maggio, festa dell’Autonomia Siciliana, deve essere dedicata a specifici momenti di aggregazione scolastica per lo studio dello Statuto della Regione Siciliana e per l’approfondimento di problematiche connesse all’autonomia, alla storia e all’identità regionale, ai sensi della legge regionale 31 maggio 2011, n.9″.

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