Trecento ciclisti amatoriali dal 27 aprile al 2 maggio 2019 si sfideranno nella seconda edizione del Giro di Sicilia. La gara prevede un percorso di 500 chilometri che si snoderanno in cinque tappe divise tra le tre province di Palermo, Catania e Messina.

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Il centro della competizione sarà a Finale di Pollina ma saranno oltre trenta i comuni coinvolti nella manifestazione. Il “tour” comincerà proprio a Pollina e la tappa sarà Pollina-Gratteri e sarà lunga 84 chilometri. La seconda tappa sarà l’Etna con piu di 3000 metri di dislivello e una lunghezza di oltre 160 chilometri (la più lunga del Giro)

Terza tappa Termini-Caccamo 116 chilometri. Quarta tappa a Geraci da 133 chilometri. Infine quinta e ultima tappa da “soli” 10 chilometri porterà i ciclisti fino al santuario di Gibilmanna. L’ideatore della gara è Marco Lampasona, presidente del gruppo sportivo Mediterraneo, che ha detto: ““Unire la passione per lo sport con l’amore per la propria terra. Il Giro della Sicilia non è altro che la sintesi di queste due forti spinte emotive”.

“L’obiettivo è quello di creare un collegamento virtuoso tra il ciclismo amatoriale e il turismo per elevare questo meraviglioso sport da attività finalizzata alla ricerca del proprio benessere ad attività strumentale alla conoscenza di culture e luoghi – afferma Lampasona -. Il tutto è reso possibile dalla straordinarietà dei luoghi in cui il giro è ambientato: un alternarsi di paesaggi diversi l’uno dall’altro, un sali scendi continuo che porterà i ciclisti dal mare alle montagne”.

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