Aperta e subito rinviata di un’ora (la discussione è ripresa dopo le 13.30) la seduta all’Ars. Alla ripresa l’aula incardinerà le variazioni di bilancio e si procederà alla discussione generale del disegno di legge, manovrina di circa 400 milioni di euro: 250 milioni sono destinati alla sanità, si tratta dell’accantonamento che era stato fatto in attesa della sentenza della Corte costituzionale che nei giorni scorsi ha ritenuto illegittimo l’utilizzo che aveva fatto la Regione delle risorse del Fondo sanitaria per pagare le rate del mutuo sanitario. La sentenza dunque ha obbligato il governo Schifani a destinare l’accantonamento al fondo per la sanità.
Falcone: “Ok in commissione bilancio, pronti all’aula”
“Dopo una proficua giornata di lavoro, la manovra da oltre 400 milioni che abbiamo messo a punto nelle scorse settimane è stata approvata dalla Commissione Bilancio. Un ringraziamento al presidente Dario Daidone e a tutti i colleghi deputati che compongono la commissione per l’impegno e la responsabilità dimostrati che ci consentirà di portare le variazioni in aula già domani e sbloccare risorse vitali per la Sicilia”. Così l’assessore regionale dell’Economia Marco Falcone, ieri termine dei lavori della Commissione Bilancio dell’Ars sulle variazioni messe a punto dal Governo Schifani.
“Siamo riusciti, in sinergia con l’assessore delle Autonomie locali, Andrea Messina – ha proseguito l’assessore Falcone – a incrementare da 20 a 48 milioni e da 2 a 4 milioni i fondi che destiniamo ai Comuni e alle ex Province per fare fronte al caro bollette, così come da impegno che il presidente Schifani aveva assunto in aula. Rimane invece immutato lo stanziamento da 250 milioni per le spese sanitarie, mentre confermiamo ben 29 milioni per adeguare i contratti collettivi del comparto regionale, una misura da tempo attesa. Inoltre – sottolinea Falcone – sale da 30 a 59 milioni la rata del Fondo pensioni e stanziamo 43 milioni in più per il contenzioso, così come indicato dalla Corte dei Conti”.
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