Controlli previsti per altri 20 magazzini della zona

Sequestrati altri due fiorai al cimitero di Sant’Orsola, sigilli per 17 rivendite

Sono scattati altri due sequestri delle rivendite di fiori nei pressi del cimitero di Sant’Orsola a Palermo.

L’operazione del nucleo controllo attività produttive della polizia municipale di Palermo è scattata dopo l’intimidazione che ha danneggiato un negozio di un fioraio in via Parlavecchio.

La scorsa settimana erano stati quindici i negozi di fiorai sequestrati e altrettanti i commercianti denunciati. Questa mattina nel corso del blitz i sigilli sono scattati i sigilli per altri due esercizi commerciali abusivi e altrettante denunce per occupazione abusiva di suolo pubblico alla costruzione abusiva, al danneggiamento di beni architettonici e monumentali. Infatti la zona ricade sotto vincolo della Soprintendenza.

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In alcuni casi le baracche erano agganciate con viti e bulloni al muro di recinzione del cimitero storico monumentale di Sant’Orsola. Dai sopralluoghi effettuati è emerso che i commercianti privi di qualsiasi autorizzazione alla vendita occupano marciapiedi e sede stradale in maniera abusiva.

“E’ stato accertato che molti dei magazzini che si trovano nella zona di via Parlavecchio dove si trovano non solo fiorai, ma anche artigiani, – spiegano gli investigatori – non hanno le autorizzazioni per mantenere aperti gli esercizi commerciali. Molte costruzioni sono abusive. Per questo proseguiremo nei controlli e nei sequestri”.

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