Valgono complessivamente circa un milione di euro i beni che sono stati sequestri dal Nucleo polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo agli eredi dell’avvocato Marcello Marcatajo. Ad essere colpiti dal decreto di sequestro sono tre persone indicate dagli investigatori come un esponente mafioso e due professionisti “prestanome” della criminalità organizzata.
I sequestri sono stati eseguiti dal G.I.C.O. nei confronti degli eredi dell’Avv. Marcello Marcatajo 69 anni, deceduto nell’aprile 2016 e dell’Ing. Francesco Cuccio, 68 anni, professionisti arrestati dal Nucleo Speciale di
Polizia Valutaria della Guardia di Finanza a gennaio scorso.
L’avvocato Marcatajo era accusato di aver riciclato fondi delle famiglie Galatolo e Graziano, egemoni nella zona Acquasanta-Resuttana. Ai suoi eredi sono stati sequestrati 7 immobili siti fra Palermo e San Vito Lo Capo, 1 cassetta di sicurezza e 9 rapporti bancari, per un valore complessivo pari a circa 553.000 euro, corrispondente a
somme di denaro che l’Avv. Marcatajo aveva ricevuto, secondo la Finanza, dalla famiglia Graziano, e che, nascondendone la provenienza illecita, il professionista aveva utilizzato per acquistare beni immobili poi rivenduti a terzi in buona fede.
Francesco Cuccio era stato sottoposto ad indagini per aver agevolato l’attività di “cosa nostra” nello svolgimento della propria attività professionale di ingegnere. Infatti, si era adoperato affinché una società potesse eseguire dei lavori edili, ben sapendo che l’attività di tale impresa venisse svolta reimpiegando illeciti conferimenti in denaro riconducibili sempre ai Graziano. Ha subìto il sequestro di 1 immobile, 1 cassetta di sicurezza e 2 rapporti bancari, per un valore complessivo pari a circa 200.000 euro.
Infine Giampiero Scozzari , 42 anni, considerato particolarmente vicino al boss Gianni Nicchi e condannato dalla Corte d’Appello di Palermo a dieci anni di reclusione per aver fatto parte della famiglia mafiosa di Palermo-Pagliarelli. Scozzari, considerato particolarmente attivo nel settore delle estorsioni, ha subito il sequestro di 2 immobili e di 16 rapporti bancari, per circa 250.000 euro.
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