Il nucleo tutela patrimonio artistico della polizia municipale di Palermo ha sequestrato un immobile nel complesso della villa Santocanale, all’interno di un’area a verde che ricade nella via Partanna Mondello. Il provvedimento è stato disposto dal tribunale di Palermo a causa dell’esecuzione di lavori che i tecnici comunali e della soprintendenza ai Beni culturali e ambientali hanno accertato essere difformi rispetto alle autorizzazioni rilasciate dagli enti competenti.

Area sottoposta a vincolo

L’area, secondo il piano regolatore generale del Comune, è soggetta a vincolo di tutela ambientale di verde storico ed il fabbricato è sottoposto a vincolo storico, inoltre l’area è sottoposta a vincolo paesaggistico. Il proprietario, il committente ed il direttore dei lavori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

I vincoli paesaggistici un “ostacolo”

Spesso a Palermo, ma più in generale in Sicilia, si evidenzia un forte abusivismo edilizio anche in zone tutelate con vincolo paesaggistico. Questione che si è discussa e trattata anche sul fronte politico perché si è sempre parlato anche di un’eccessiva burocrazia che scoraggia i cittadini e li porta anche a violare le complicate regole. Ecco perché nel 2018 è stata rimessa mano alla materia dal governo regionale.

La semplificazione delle autorizzazioni

E arrivata in pratica la semplificazione delle procedure autorizzative in tema di paesaggio. Lo ha espressamente previsto un disegno di legge approvato dal governo Musumeci, su proposta dell’allora assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa. Il testo è andato ad adeguare la legislazione regionale alle norme dello Stato che individuano gli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata. Trentuno le tipologie di interventi definiti di “lieve entità” che, se eseguiti in aree vincolate e se non vietati da specifiche prescrizioni dei piani paesaggistici o di vincolo, non sono soggetti ad autorizzazione paesaggistica. Un’altra serie di opere, se eseguite sempre in aree vincolate e se non vietate da specifiche prescrizioni, sono invece soggette a procedure semplificate. Quindi nuovi strumenti per semplificare le autorizzazioni applicati anche in Sicilia.

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