Al via da lunedì (28 ottobre) i nuovi orari del servizio di trasporto scolastico nell’area delle Madonie, garantito nel comprensorio da Sais Trasporti Spa, realizzato per sincronizzare gli orari delle corse con quelli di entrata e uscita degli studenti dalle scuole al fine di venire incontro alle nuove esigenze. Questo importante risultato è stato raggiunto dal tavolo tecnico tra Sais Trasporti e l’Unione dei Comuni Madonie.
Agli incontri hanno partecipato per Sais Trasporti l’amministratore delegato Samuela Scelfo e il direttore commerciale Vincenzo Asaro, mentre in rappresentanza dell’Unione dei Comuni Madonie il presidente Pietro Macaluso, l’assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Fiandaca e il coordinatore tecnico Alessandro Ficile. Anche dirigenti degli istituti scolastici dell’area hanno preso parte ai lavori.
“Questo tavolo tecnico è un modello da imitare perché in breve tempo ha consentito di trovare un’intesa in una vasta area territoriale costituita da molteplici realtà con esigenze diverse. Il dialogo costruttivo, come questo caso testimonia, consente sempre di trovare le soluzioni migliori”, sostiene l’amministratore delegato di Sais Trasporti, Samuela Scelfo.
“La sincronizzazione degli orari delle corse, – spiega il presidente dell’Unione Comuni Madonie, Pietro Macaluso – ottenuta grazie al proficuo dialogo con Sais Trasporti, premette a tutti gli studenti pendolari del comprensorio di avere il miglior servizio di trasporto possibile. Questo risultato dimostra ancora una volta l’importanza dell’Unione dei Comuni Madonie, una forma associativa che consente di superare la criticità della frammentazione amministrativa per soddisfare le esigenze e i bisogni delle comunità”.
“Quello ottenuto oggi – aggiunge l’assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione Comuni Madonie, Daniela Fiandaca – è un immediato esempio di efficacia dell’azione di governo del territorio volta al miglioramento della qualità dei servizi offerti che guarda ai giovani e alle famiglie a garanzia del diritto allo studio sulle Madonie e delle pari opportunità”.
Commenta con Facebook