Sette bambini tra i 5 e i 7 anni sono arrivati nella notte al pronto soccorso dell’ospedale dei Bambini e del Cervello accusando vari sintomi come febbre, vomito e diarrea.
Due all’ospedale dei Bambini, cinque al Cervello. Tutti quanti, negli ultimi due giorni, erano andati all’Acquapark di Monreale, ma nessuno di loro avrebbe mangiato al punto ristoro. Anzi avevano portato dei panini a sacco.
Secondo quanto accertato dai medici del pronto soccorso dell’ospedale dei Bambini e del Cervello la causa potrebbe essere a qualche batterio presente nell’acqua delle piscine.
“I bambini sono cinque – dicono dal Cervello – tre maschi e due femmine dai 5 ai 7 anni. Sono arrivati stanotte al pronto soccorso pediatrico del cervello con febbre, diarrea e vomito. una classica gastroenterite . tutti e cinque erano stati mercoledì all’acqua park di Pezzingoli. I bambini sono stati tenuti in osservazione e oltre alla terapia di cura sono stati eseguiti gli esami colturali per accertare la natura del problema. L’esito si saprà fra qualche giorno ma è probabile che i bambini abbiano ingerito acqua delle piscine. I bambini non erano fra di loro collegati e quindi non hanno mangiato insieme. I piccoli pazienti sono comunque in discrete condizioni.
Una bambina è stata dimessa ed entro la serata potrebbero essere dimessi anche gli altri. la direzione medica di presidio del Cervello ricevuta la comunicazione dal pronto soccorso pediatrico ha inviato come prevede la prassi segnalazione all’ufficio igiene pubblica dell’Asp per i necessari adempimenti”.
Dall’ospedale dei Bambini fanno sapere che inizialmente si pensava ad un’intossicazione alimentare. Ma nessuno dei piccoli ha mangiato nell’acquapark. E’ possibile che sia stata l’acqua delle piscine dove si sia incrementata la proliferazione batterica.
“Noi è 25 anni che curiamo questo parco – Giuseppe Curcio uno dei responsabili tecnici dell’Acquapark – Le nostre acque sono sempre trattate con il cloro secondo parametri di legge. Non comprendiamo cosa sia successo. Ci sono delle centraline che automaticamente leggono i valori e pompano cloro in base all’esigenza. Abbiamo fatto nuove verifiche e tutto è assolutamente nella norma”.
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