Bagno di folla iera sera al Kursaal Kalhesa di Palermo per “The Game” la prima sfida di alta cucina organizzata da Coolinario, l’esperimento di celebrazione dei piaceri della tavola che ha preso piede da un’idea di Vittorio Filippone e che ha già conquistato i palati più esigenti così come i semplici appassionati del gusto.

Gli ingredienti delle serate corrispondono sempre ad obiettivi precisi: un’esperienza culinaria raffinata, il divertimento più autentico ed il fascino di location del tutto esclusive.

Le cena di ieri sera, alla quale hanno partecipato 240 persone, è stata preparata da cinque team che si sono sfidati dal vivo nelle cucine del Kalhesa.
Madrina e giudice d’onore della serata la blogger e personaggio televisivo Selvaggia Lucarelli.
La giuria, composta dagli invitati che hanno degustato i piatti, ha espresso la propria preferenza: The Game continuerà con altri eventi in giro per la Sicilia per poi decretare il top di Coolinario.

Tra i piatti proposti, cous cous al pesto di agrumi, con triglia scottata, crostacei e mandorle tostate con menta fritta, passatina di broccolo con riso venere e tartare di gambero rosso al lime e zenzero, busiate fresche con pomodorino scottato e uova di tonno al vapore, calamarata con base di carciofi e seppie.

“Coolinario è un contenitore aperto – ha spiegato Vittorio Filippone – un’avventura iniziata ormai 3 anni fa dalle idee di tanti appassionati di cucina che però non cucinano per mestiere ma lo fanno con gioia ed amore, per condividere i loro piatti con la gente. Fare una cena per così tante persone richiede impegno, serietà e professionalità. E’ questo a decretare il successo di Coolinario, oltre alla qualità ed alla freschezza delle materie prime”.

Entusiasta della serata anche Selvaggia Lucarelli: “Torno a Palermo sempre con grande piacere – ha detto – e questa serata dedicata al food ne esalta ancora di più la bellezza. Io non cucino, faccio solo surgelati ma sono una buona forchetta. E poi c’è questa idea del contest che è molto divertente. Sarà un successo, ne sono certa”.

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