Veniva definito un “medico amico”, la sua morte è un vero e proprio shock per l’intera comunità di Termini Imerese, nel Palermitano. L’ennesima tragedia del mare è costata la vita a Lucio D’Aura, 58 anni, termitano che ha perso la vita ieri nel mare di Eraclea Minoa, nell’Agrigentino. Amici, colleghi e conoscenti non credono ancora che il loro Lucio non ci sia più.

Amante di sport e filosofia

I social sono inondati di messaggi di cordoglio nel ricordo della vittima. “Sei stato il nostro vicino di casa per 5 anni – scrivono Caterina e Michele Forestieri Russo -. Ma in quel pianerottolo abbiamo condiviso come una grande famiglia gioie, dolori, pietanze, auguri, crescite dei nostri figli. Siamo diventati amici. Abbiamo condiviso viaggi in treno per Palermo discutendo della nostra materia preferita, la filosofia. Parlavi di sport, del calcio, nell’essere il primo promotore del mister sempre presente. Anche fuori da quel pianerottolo dimostravi con la tua risata di esserci e non soltanto per starci, ma per il piacere di farlo”.  “Partecipiamo al cordoglio della famiglia e degli amici del collega e socio palermitano Plp Lucio D’Aura – scrive l’associazione PLP – Psicologi Liberi Professionisti Lucio ha prematuramente e tragicamente perso la vita annegando nel mare di Eraclea Minoa. Riposa in pace, caro Lucio”. Un ragazzo buono di animo, intelligente e altruista” aggiunge Carmelo Scibetta.

Cosa è acceduto

D’Aura è annegato nel mare di Eraclea Minoa a Cattolica Eraclea. La tragedia si è verificata accanto al lido Garibaldi, nei pressi delle barriere frangiflutti. L’uomo, che si era tuffato in acqua nonostante il mare mosso, ha cominciato ad annaspare e a chiedere aiuto. Due persone hanno cercato di soccorrere il bagnante in difficoltà, ma non c’è stato nulla da fare. Ad Eraclea Minoa è giunta prima un’autoambulanza del 118 e poi è atterrato anche l’elisoccorso, ma il turista era già morto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Cattolica Eraclea, Realmonte e Siculiana e quelli del Norm della compagnia di Agrigento.

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