Un turista cinquantottenne, Lucio D’ Aura, di Palermo, è annegato sulla spiaggia di Eraclea Minoa a Cattolica Eraclea. La tragedia si è verificata accanto al lido Garibaldi, nei pressi delle barriere frangiflutti. L’uomo, che si era tuffato in acqua nonostante il mare mosso, ha cominciato ad annaspare e a chiedere aiuto.

Gli inutili soccorsi

Due persone hanno cercato di soccorrere il bagnante in difficoltà, ma non c’è stato nulla da fare. Ad Eraclea Minoa è giunta prima un’autoambulanza del 118 e poi è atterrato anche l’elisoccorso, ma il turista era già morto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Cattolica Eraclea, Realmonte e Siculiana e quelli del Norm della compagnia di Agrigento.

La tragedia a Messina

Un giovane morto, un ferito perchè sbattuto contro gli scogli e un terzo salvato dal mare. Le ore di ansia a Messina, per la scomparsa di un giovane dopo una giornata in spiaggia, nella zona della rada San Francesco si sono trasformate in  tragedia.

È stato ritrovato morto il giovane di 22 anni scomparso in mare a Messina. Il suo corpo è stato avvistato dai sommozzatori dei carabinieri a pochi metri dalla riva della spiaggia del Ringo. Il ragazzo, di nazionalità ivoriana, si era tuffato insieme ad amici per una nuotata facendo perdere le proprie tracce dopo pochi minuti. Nelle ricerche erano stati impegnati per tutto il pomeriggio anche i vigili del fuoco e le motovedette della Capitaneria.

Le ricerche

Vigili del fuoco del Comando di Messina, sezione navale, sono stati impegnati, congiuntamente alla Capitaneria di Porto, per tutto il pomeriggio di ieri nelle ricerche la ricerca del giovane disperso in mare, nelle acque antistanti la chiesa Del Ringo, nei pressi delle invasature delle navi della Caronte e Tourist.

Hanno dato l’allarme proprio i ragazzi con cui si trovava la vittima: preoccupati per non averlo visto tornare a riva, gli amici hanno allertato i soccorsi. L’ipotesi immediatamente messa in campo è che il ragazzo sia stato trascinato lontano dalla costa a causa della corrente. Quelle dello Stretto, anche se considera un’area bagnabile, sono acque pericolose proprio per le forti correnti. La Guardia Costiera ha perlustrato la zona, con il supporto di un elicottero impiegato nelle ricerche. in serata la triste scoperta

Difficoltà nel tornare a riva

Pare che il ragazzo scomparso fosse insieme a due amici. Anche loro avrebbero avuto difficoltà nel tornare a riva. Uno sarebbe stato trasportato d’urgenza in ospedale dopo aver sbattuto contro alcuni scogli. Un altro invece è stato recuperato in acqua dalla Guardia Costiera. Per il giovane ivoriano, invece non c’è stato nulla da fare e il suo cadavere è stato trovato solo in serata

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