Si è aperto un fronte legale tra la Regione Sicilia e Deutsche bank. Il gruppo tedesco ha aperto un claim a Londra contestando alla Regione di non avere versato nelle casse della banca 25 mila euro di interessi positivi sul contratto derivato a copertura del mutuo con Cdp, con scadenza 2023.

A nulla sono valsi i tentativi di mediazione per evitare il giudizio. Nonostante l’Avvocatura dello Stato e la Cdp abbiano condiviso la scelta della Regione di non versare la quota, il governo sarebbe stato disposto a erogarli per evitare la causa. Ma è stato inutile.

Tramite il consolato italiano a Londra, il governo Musumeci ha nominato come legale di fiducia l’avvocato Marco Belluzzo, esperto in pre-contenzioso e contenzioso tributario, fiscalità finanziaria, pianificazione di patrimoni personali e riorganizzazioni societarie.

Dietro alla disputa legale ci sarebbe in realtà l’insofferenza di Deutsche bank nei confronti dell’attività avviata dalla Regione per chiudere in anticipo i contratti swap con i 5 gruppi bancari titolari dei derivati, per un valore nozionale complessivo pari a 310,9 milioni di euro.

Il negoziato aperto nei mesi scorsi si è concluso da qualche giorno: Nomura, Merril Lynch, Bnl e Unicredit avrebbero avanzato una proposta, ora al vaglio del Dipartimento Economia della Regione.

Il gruppo tedesco invece avrebbe respinto l’invito a contrattare sulla sua quota residua di 55,9 milioni e avrebbe suggerito alla Regione di non procedere a eventuali azioni legali.

Ma l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao fa leva sul rapporto della commissione speciale d’indagine secondo cui in quei contratti derivati ci sarebbero diverse anomalie che la Regione potrebbe fare valere in sede legale.

Insomma, un’altra grana da risolvere per il governo regionale. Come detto infatti, l’istituto di credito tedesco ha rifiutato qualsiasi ipotesi di negoziazione e rivendica le somme che ritiene gli spettino. Si prospetta un gran lavoro per il dipartimento Economia della Regione siciliana.

Deutsche Bank, per parte sua fa sapere che “L’azione legale dinanzi alla Corte inglese è stata avviata nel settembre 2019 e notificata alla Regione nel gennaio 2020. La banca ha chiesto alla Corte di confermare la validità legale dei contratti in derivati sottoscritti con la Regione Siciliana e i reciproci diritti ed obbligazioni. Nell’ambito dell’azione legale, avviata a seguito di contestazioni avanzate dalla Regione in merito ai detti contratti, la Banca ha pure richiesto il rimborso degli interessi negativi maturati ma non pagati dalla Regione, ma ciò non costituisce l’oggetto principale della controversia. Deutsche Bank ha partecipato ai negoziati con la Regione al pari delle altre banche”.