Il prossimo 10 giugno sarà la Giornata Mondiale dell’Art Nouveau e per l’occasione i luoghi del “Liberty” di proprietà della Regione Siciliana resteranno aperti. Lo ha deciso l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà che ha disposto l’apertura per venerdì 10 e sabato 11 giugno.

I luoghi aperti in Sicilia

In Sicilia potranno essere visitabili le dimore edificate a cavallo tra Ottocento e Novecento, in un’epoca contrassegnata dalla presenza di personalità artistiche di grande spessore: in architettura Ernesto Basile e artisti del calibro di Ettore De Maria Bergler, Rocco Lentini, Giuseppe Enea, Salvatore Gregorietti, tra i tanti, che lasciarono tracce di un’intensa attività in tante città siciliane.

Il Liberty a Palermo

A Palermo si potranno così ammirare – solo per citarne alcuni – capolavori come il Villino Florio a Palermo, abitato da Vincenzo junior, il creatore della Targa Florio, e dalla prima moglie, Annina Alliata di Villareale, scomparsa giovanissima, splendido capolavoro di Ernesto Basile, così come il Villino Ida (1903), dal nome della moglie del celebre architetto che qui abitò insieme alla famiglia. In entrambi i siti, vetrate policrome, ringhiere, lampade e decori in ferro battuto con inserti floreali, la grande varietà di disegni sulle tappezzerie e di decori nei soffitti hanno generato capolavori riconosciuti in tutto il mondo. Villino Ida e Villino Florio, peraltro, faranno parte integrante dell’itinerario del Liberty, istituito dal governo regionale su proposta dello stesso assessore Samonà e che sarà inaugurato entro l’anno.

Anche Palazzo Ajutamicristo

Fra i luoghi visitabili nel capoluogo siciliano il 10 e l’11 giugno, ci sarà anche Palazzo Ajutamicristo, in via Garibaldi, sede della Soprintendenza dei Beni Culturali, in cui potrà essere ammirata la “Pupa del Capo”, il celebre mosaico in stile Liberty realizzato per il Panificio Morello nel popolare mercato palermitano. “La decisione di celebrare la Giornata internazionale dedicata all’Art Nouveau aprendo i luoghi del Liberty ai visitatori – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – è un modo per accrescere l’attenzione verso un periodo particolarmente fecondo della nostra storia e verso uno stile, che in Sicilia ha lasciato preziose testimonianze artistiche e architettoniche”.