Un ragazzo di 21 anni, vittima lo scorso 29 giugno di un terribile incidente stradale, si è risvegliato dal coma, 15 giorni dopo lo schianto. Il miracolo è avvenuto nella rianimazione di Villa Sofia, dove il 21enne era stato ricoverato dopo il sinistro.

Il ragazzo, racconta chi gli è sempre stato vicino, ha dimostrato una straordinaria fibra e forza di volontà, e quando si è svegliato ha chiesto subito dei genitori, chiedendo anche di ascoltare la loro voce.

Il ventunenne era rimasto vittima di un incidente giovedì 29 giugno, sulla strada statale 113 a Carini, durante un giro in moto con alcuni amici: un frontale che aveva visto coinvolti 2 giovani in moto e una macchina. L’impatto era stato violentissimo e il ragazzo era apparso subito in condizioni molto gravi. Domenico era stato soccorso e trasportato all’ospedale Villa Sofia, dove subito dopo era entrato in coma. Lì è rimasto per tutto questo tempo, fino al risveglio.

Le condanne all’Anas per un incidente del 2017

Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Fulvia Veneziano, ha condannato tre dipendenti Anas ad una pena di 5 mesi e 10 giorni di reclusione. Si tratta dell’ingegnere capo Maria Rita Giglione, del geometra Emanuele Montana Lampo e dell’operaio Alfonso Giglia, ritenuti responsabili di omicidio colposo: non avrebbero segnalato in maniera adeguata la presenza di un cantiere per rimuovere radici di alberi sulla carreggiata di via Passeggiata archeologica, ad Agrigento, omettendo di segnalare il pericolo della sconnessione della strada.

Il primo ottobre 2017 il diciassettenne Giuseppe Barbato, di Porto Empedocle, attraversando la Valle dei Templi perse il controllo dello scooter Honda Sh e morì in seguito all’incidente. Il tribunale ha disposto il risarcimento in favore dei familiari della vittima da quantificare in sede civile e il pagamento di una provvisionale di 55 mila euro alla parte civile rappresentata dagli avvocati Francesco Vinci e Nino Augello.

La promozione per la sicurezza stradale

La promozione della sicurezza stradale e l ‘importanza di adottare comportamenti corretti e rispettosi delle regole della strada per una guida responsabile sono stati alcuni fra gli argomenti al centro del convegno “Incidenti stradali, l’importanza della prevenzione” che si è svolto a Villa Magnisi a Palermo. Un’iniziativa promossa dagli assessorati alle Infrastrutture e Mobilità, alla Salute e all’Istruzione della Regione Siciliana.

Gli incidenti stradali costituiscono una delle prime cause di morte. Per questo rappresentano un’emergenza di sanità pubblica sia per il forte impatto sulla salute delle persone coinvolte, sia per le conseguenze economiche

I dati del 2022, quasi 1.500 decessi

Nel 2022 sono stati segnalati 1.362 incidenti mortali con un totale di 1.489 decessi, in aumento rispettivamente del 7,8% e dell’11,1% rispetto al 2021: è quanto comunicato dalla Polizia Stradale, Specialità della polizia, sulla base delle analisi sulle attività svolte lo scorso anno. L’elevato numero di morti o di invalidità permanenti o temporanee che ne derivano riguarda principalmente la fascia di popolazione compresa tra i 15 e i 44 anni di età, ed è soprattutto sulla fascia giovanile che si è dibattuto, alla luce anche degli ultimi tragici eventi.

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