“Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che con l’imminente Dpcm in preparazione, il governo chiuderà anche musei e mostre. Quello che si profila con un simile provvedimento è il colpo di grazia, da parte del governo nazionale, nei confronti del settore della cultura, già messo duramente in crisi con la chiusura forzata di cinema e teatri, nonostante questi avessero adottato per tempo tutte le misure richieste per garantire le necessarie condizioni di sicurezza”.
A dichiararlo è l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà (Lega), commentando sui suoi canali social le anticipazioni di Conte sul nuovo Dpcm.
“In Sicilia dallo scorso 30 maggio abbiamo riaperto i musei e i parchi archeologici, dotando i luoghi della cultura di tutti i necessari dispositivi di protezione e di sicurezza per visitatori e lavoratori, proprio per garantire la piena frubilità dei siti nel più scrupoloso rispetto delle norme anticovid – prosegue -. Evidentemente, per il premier Conte e il suo governo la cultura non serve a nulla, nonostante in Italia e in Sicilia sia una delle principali leve dell’economia: giusto per dare qualche numero, è bene ricordare che la cultura con il suo indotto dà lavoro a un milione e mezzo di persone, facendo registrare oltre il 16 per cento del pil nazionale… Bazzecole per chi governa il Paese”.
“Chiudiamo musei e mostre, anche nelle regioni dove il pericolo contagio è meno insistito”. Ieri, ad anticiparlo, era stato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa. Dopo la chiusura di teatri, cinema e sale da concerto della settimana scorsa, con la chiusura di musei pubblici e privati, un altro pezzo di cultura che si ferma.
“L’eventuale chiusura dei musei in arrivo col prossimo Dpcm per l’assessore Samonà sarebbe un colpo mortale alla cultura? Il vero colpo alla cultura è stata la sua nomina, la smettano lui e i suoi colleghi di andare sempre e comunque contro il governo Conte per partito preso, evidentemente non si rendono conto che fanno un danno al Paese”
Ad affermarlo è il deputato 5 stelle all’Ars, Giovanni Di Caro, vicepresidente della commissione cultura di palazzo dei Normanni.
“Purtroppo per Musumeci, Samonà e diversi altri assessori – dice Di Caro- al galoppo non ci sono solo i cavalli di Ambelia, ma anche i contagi da Covid, con la conseguenza che ospedali e strutture sanitarie sono al collasso. Provvedimenti anche impopolari vanno presi per fronteggiare l’emergenza, non è soffiando sul fuoco o sventolando improbabili e inutili disegni di legge che si va incontro ai cittadini o si rende un servizio alla cultura o alle varie categoria economiche. Lo stesso presidente Mattarella ha esortato a mettere da parte partigianerie, protagonismi ed egoismi nell’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e assicurare la ripresa del nostro Paese”.
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