Il presidente della regione Nello Musumeci ha convocato un vertice per verificare la situazione siccità in Sicilia.
Un vertice tecnico per verificare eventuali criticità ed emergenze sul fronte dell’approvvigionamento idrico in Sicilia.
In Sicilia crisi meno grave
La riunione è stata convocata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci per domani pomeriggio, alle ore 18 a Palazzo Orléans, a Palermo. “La crisi idrica che allarma le regioni del Nord Italia – sottolinea il governatore – per fortuna non presenta gli stessi valori in Sicilia. Tuttavia, dobbiamo essere pronti a qualunque evenienza. Quello che abbiamo fatto in questi cinque anni per far fronte alla penuria d’acqua, nei centri urbani e nelle campagne, non ha precedenti in termini di iniziative e di risorse stanziate“.
L’incontro a Palermo sulla situazione degli invasi
All’incontro prenderanno parte i direttori dei dipartimenti regionali dell’Ambiente, dell’Agricoltura e dell’Acqua e dei rifiuti, il segretario generale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, i vertici dei due Consorzi di bonifica, il direttore della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico e il capo della Protezione civile regionale.
Il lavoro delle Regioni italiane
Valutare la possibilità di ordinanze regionali per razionare l’acqua al Nord, come il divieto di riempimento delle piscine e privilegiare l’uso dell’acqua per i fabbisogni primari. E’ una delle ipotesi, a quanto si apprende da ambienti delle Regioni, sul tavolo della Commissione delle politiche agricole della Conferenza Stato – Regioni. L’intenzione dei governatori, sempre secondo quanto si apprende, sarebbe di chiedere in maniera compatta al Governo lo stato di emergenza al Nord. In alcuni territori, inoltre, ci sarebbero già accordi con le aziende energetiche per l’aumento della percentuale di uso di acque lacustri a scopi umani o agricoli. “Noi invitiamo il governo a scegliere, in modo forte e netto, affinchè venga deciso lo stato di emergenza nazionale per la siccità. Serve un piano per i nuovi invasi, per usare meglio l’acqua, e riciclarla meglio”. Lo ha deto ieri Enrico Letta.
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