“No alla Sicilia ciminiera del Mediterraneo. Faremo le barricate contro i progetti di Crocetta e di Renzi che mettono in pericolo la salute dei siciliani”. Il Movimento 5 stelle affila le armi per sbarrare la strada ai progetti per la realizzazione di cinque inceneritori del governo regionale, redatti di comune accordo col governo Renzi.  E’ già allo studio un ricorso al Tar per bloccare la scellerata ordinanza di Crocetta, definita, tra l’altro, “un libro dei sogni” dai deputati regionali Trizzino, Foti, Palmeri, dalla deputata alla Camera Mannino e dal parlamentare europeo Ignazio Corrao.

“In 3 mesi – dicono i parlamentari – si vuole fare quello che in Sicilia non è stato fatto negli ultimi 20 anni. Ci sono cose chiaramente irrealizzabili. Solo per fare un esempio, è previsto che in 15 giorni i sindaci di Palermo, Catania e Messina presentino un piano di raccolta differenziata da avviare inderogabilmente entro il 30 giugno”.

Nettissima la posizione del Movimento contro gli inceneritori, che per i deputati vanno assolutamente sostituiti dai impianti di selezione e recupero, che possono essere realizzati in minor tempo e con costi minori. “E che soprattutto non sono una perenne spada di Damocle appesa sulla testa dei siciliani”.

“Gli inceneritori trasformano i rifiuti in emissioni nocive, che i filtri, per quanto di nuova generazione, non possono bloccare. Peraltro bisogna smetterla di dire che costruendo gli inceneritori si chiuderanno le discariche: un terzo dei rifiuti bruciati si trasforma in ceneri che vanno depositate in discariche speciali”.

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