Salvatore Martorana ha le idee chiare: “La Sicilia è la potenziale motrice dello sviluppo economico dell’Italia. E’ questa la vision del guru del made in Sicily.  A capo del gruppo tessile Gregory che ha conquistato i mercati di tutto il mondo, Martorana bacchetta la politica. Ai politici di professione contesta la mancanza di una visione strategica, ma al tempo stesso lancia un appello ai giovani siciliani: “dobbiamo restare qui e diventare protagonisti del nostro futuro. D’altronde quale alternativa esiste? Non sopporto l’idea di vedere dei giovani siciliani che vanno via magari per fare i lavapiatti a Londra. Anche questo è diventato difficile, Boris Johnson non ci vuole più”.

Salvatore Martorana  ospite di Talk Sicilia

Ospite di Talk Sicilia, il video magazine di Blogsicilia, Martorana ha raccontato il suo percorso imprenditoriale e ha illustrato le sue strategie per un new deal alla siciliana. “Credo che si debba inculcare ai nostri figli un principio che ancora non conoscono. La Sicilia è una terra meravigliosa. Abbiamo un patrimonio inestimabile. Dall’arte alla natura, per non parlare dell’agroalimentare”, spiega Martorana.   “Per due anni sono stato presidente del tavolo tecnico costituito dall’Anci Sicilia per lanciare l’immagine della nostra terra ad Expo Milano. Grazie a quell’esperienza ho potuto toccare con mano l’incredibile patrimonio di ognuno dei 391 comuni della Sicilia.

Salvatore Martorana. “la politica in Sicilia ha fallito”

Per Martorana, “la politica in Sicilia ha fallito. Se i nostri ragazzi sono costretti ad andare via è colpa di chi ci ha governato. Penso alla posizione geografica, siamo al centro del Mediterraneo. Basterebbe solo capire che questa terra offre tantissime possibilità di sviluppo. Siamo ricchi ma non sappiamo di esserlo. E non riusciamo a capitalizzare quel che questa terra può offrire. Non siamo una terra senza speranza.  Ma la politica è orba, pensa a coltivare il proprio orticello. Senza una visione strategica”.

Martorana – nel corso della trasmissione, condotta dal direttore di Blogsicilia, Manlio Viola – ha anche raccontato la storia del suo gruppo imprenditoriale.   “La nostra storia parte da molto lontano, oltre cinquanta anni fa. Appena uscito dalle scuole mi sono iscritto all’università. Pensavo di fare il commercialista, ma non ci riuscì per i tanti ostacoli incontrati. Probabilmente perché non ero iscritto al partito unico che allora comandava in Italia. Allora decisi di andare via per cercare fortuna”.  Nel frattempo a Valguarnera,  nel cuore della Sicilia, nasceva un polo tessile: “ Mi sono ritrovato per caso a fare il commesso viaggiatore. Mi era stata indicata la strada del posto fisso e mi ritrovai a fare il commesso viaggiatore. Ho capito quanto grande era il mondo e ho imparato a conoscerlo. Ho capito che il brand made in Italy era vincente e che tutti al mondo nutrivano il desiderio di indossare un capo sartoriale pensato e fatto nel  Belpaese.  Dopo trenta anni di viaggi in giro per il mondo, io e mia moglie Cettina abbiamo creato una piccola azienda, la abbiamo chiamata Gregory. Non è stato un percorso facile.  Abbiamo cominciato a fare cravatte, ne producevamo quindici al giorno. Ma il sogno era quello di fare le cravatte più belle del mondo. I risultati del mercato dicono che ci siamo riusciti. Dalle cravatte, poi siamo passati alle camicie, agli abiti e alle giacche. In pratica oggi, tutto quello che l’uomo indossa noi lo produciamo”.

Salvatore Martorana e la camicia di Benedetto XVI

L’imprenditore è famoso anche per essere il “sarto” più amato dai potenti della terra. Politici, imprenditori di successo fanno la fila per indossare un capo griffato Gregory. Ma da buon cattolico, Martorana confessa il nome del cliente che più lo ha emozionato: il Papa emerito Benedetto XVI. “Eravamo già presenti in 80 nazioni del mondo, ma non in Città del Vaticano – racconta con emozione l’imprenditore  – così sono andato a Roma con Monsignor Pennisi. Benedetto XVI era stato eletto da pochi mesi. Chiesi a Monsignor Pennisi di poter vestire il Santo Padre”. Prima di lasciare Roma, a Martorana venne fatto sapere che il Santo Padre aveva dato il placet. “E’ stata la sensazione più bella della mia vita”. Vengono confezionate dodici camice su misura per Benedetto XVI. Martorana viene convocato in Città del Vaticano per essere ricevuto in udienza dal Pontefice, insieme alla sua famiglia. Ed è lì che accade un episodio che rimarrà per sempre impresso nella mente di Martorana. “Il Santo Padre mi aveva chiesto di portargli una camicia in udienza”. Benedetto XVI la prende in mano, esclama “quanto è bella”, e la alza verso il cielo per mostrarla a tutti. “In quel momento ho pensato, sono diventato il sarto del Santo Padre”.

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