La produzione mondiale di arance 2024/25 è stimata in 45,2 milioni di tonnellate, in calo lieve rispetto alla campagna precedente (-1,5%), a causa della riduzione dei raccolti in USA, Egitto e Turchia mentre in Brasile il raccolto aumenterebbe rispetto al 2023/24. La produzione dell’Unione europea dovrebbe ridursi di 70mila tonnellate rispetto alla campagna precedente.
Situazione produttiva in Italia
Nell’ultimo anno la superficie in produzione è diminuita del 3% rispetto all’anno precedente. Il raccolto rispetto alla campagna 2023/24 vede una prevalenza di frutti di calibro medio e piccolo. La campagna è iniziata con circa due settimane di ritardo rispetto ai normali calendari di matura-zione e raccolta con prevalenza di frutti scarsamente pigmentati sulla buccia. Nel prosieguo della campagna le caratteristiche organolettiche si sono normalizzate con punte di eccellenza.
Sicilia al primo posto per superficie investita ad arance
La coltivazione delle arance sta vivendo una fase di ristrutturazione e profondo cambiamento del tessuto produttivo, infatti, i piccoli agrumeti condotti per lo più da imprese non professionali stanno lasciando spazio a nuovi impianti caratterizzati dall’utilizzo di varietà o cloni moderni. Si tratta di materiale vegetale omogeneo dal punto di vista genetico e integro sotto l’aspetto fitosanitario che viene impiantato su portinnesti resistenti al virus della tristeza che negli ultimi anni del 900 si era rapidamente diffuso in quest’area. Come è noto, si tratta dell’unica valida soluzione per gli agrumeti colpiti da questa malattia.
I nuovi impianti, oltre che per il materiale vegetale utilizzato, sono moderni anche per quanto riguarda il sesto d’impianto utilizzato, le tecniche irrigue e di nutrizione e difesa.
Nel 2024 la superficie coltivata ad arance in Italia ammontava a circa 82.500 ettari, in riduzione di 2.800 ettari rispetto al 2023. La Sicilia è la prima regione per superficie investita ad arance, con circa i due terzi del totale nazionale. Rispetto al 2023 si registra una riduzione di circa 2.500 ettari di aranceti in produzione, con i principali cali che si riscontrano nelle province di Catania (-1.000 ettari), Enna (-1.000 ettari) e Agrigento (-550 ettari).
Alle spalle della Sicilia, si piazza la Calabria con circa il 21% della superficie italiana ad arance. Nell’ultima campagna la superficie in produzione ammontava a 17.755 ettari con una sostanziale stabilità sia rispetto al 2023 sia rispetto al dato medio dell’ultimo triennio. Le superfici coltivate ad arance sono localizzate soprattutto nella provincia di Reggio Calabria che conta oltre 9mila ettari in produzione ma anche nelle province di Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia e Crotone ove insistono qualche migliaio di ettari di aranceti. A seguire si colloca la Puglia con circa il 6% della superficie nazionale investita ad arance. Le statistiche Istat evidenziano una dinamica positiva delle superfici pugliesi in produzione, aumentate nel 2024 di un centinaio di ettari rispetto al 2023. Gli aranceti pugliesi sono localizzati per lo più nella provincia di Taranto. La quarta piazza è occupata dalla Basilicata con circa il 5% della superficie produttiva nazionale.
Le stime per la campagna 2024/2025
Per quanto riguarda la produzione della campagna 2024/25, il raccolto è stimato in lieve diminuzione rispetto alla campagna precedente a causa sia della flessione degli ettari coltivati (-3,3%) sia del calo della resa per ettaro determinato dall’andamento climatico sfavorevole per la coltura. In particolare, in Sicilia la prima fase dell’attuale campagna delle arance è stata caratterizzata dal proseguimento della siccità che aveva attanagliato la regione anche nel 2023 e da un andamento termico eccezionale con temperature primaverili ed estive ben al di sopra delle medie stagionali.
Fonte: Ismea – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – Tendenze e dinamiche recenti – agrumi – aprile 2025
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