• Scatta la zona arancione per la Sicilia dalla mezzanotte del 31 gennaio.
  • Cosa si può fare e cosa no nell’Isola.
  • Il riepilogo delle misure.

Dalla mezzanotte di domani, domenica 31 gennaio, la Sicilia sarà in zona arancione, dopo due settimane di zona rossa (ad eccezione della città di Messina).

Innanzitutto, non è consentito spostarsi fuori dal Comune di residenza, tranne che per motivi di necessità, lavoro e salute. Tuttavia, resta in vigore la deroga per i Comuni al di sotto dei 5mila abitanti, per cui è consentito lo spostamento nel raggio di 30 chilometri ma non verso i capoluoghi di provincia.

Consentita la circolazione libera nel proprio Comunque (quindi, senza bisogno di autocertificazione) dalle 5 alle 22 (il coprifuoco, infatti, resta attivo).

Si può far visita a parenti e amici ma una sola volta al giorno e al massimo in due persone (non rientrano le calcolo, però, minori di 14 anni e disabili).

Le attività di ristorazione (bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie) possono restare aperte dalle 5 alle 22 ma solo per l’asporto. Però, i bar senza una cucina e le enoteche devono interrompere l’asporto alle 18. Invece, la consegna a domicilio è permessa senza limiti di orario. Da non dimenticare che è vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5.

I centri commerciali restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi, ad eccene di farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusi i musei e le mostre.

Restano chiuse anche piscine, palestre, teatri e cinema ma aperti i centri sportivi.

Chiuse anche sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine, anche nei bar e nelle tabaccherie.

Gli altri negozi possono restare aperti fino alle 22, compresi parrucchieri e centri estetici.

Infine, riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.