“Nessun segnale di discontinuità tra il governo Crocetta e il governo Musumeci sul fronte della sanità in Sicilia, le prossime nomine dei manager, da quanto emerge dalla short list dei candidati non fa presagire nulla di buono rispetto al recente passato. Ed inoltre è evidente la continuità ai vertici dell’assessorato alla Salute”.
Lo dicono i segretari regionali dei sindacati della dirigenza medica veterinaria che, in una conferenza stampa, questa mattina, a Palermo, hanno annunciato la presentazione di un dossier alla Commissione regionale Sanità dell’Ars in cui si denunciano con nomi e cognomi tutti i presunti “favoritismi” già segnalati all’assessorato regionale Sanità, mai riscontrati, tanto da rimanere “lettera morta”.
“Siamo totalmente sfiduciati sulla capacità e volontà dell’assessorato alla Salute rispetto al controllo del sistema di nomine con direttive impartite dallo stesso assessorato – dicono i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Cimo, Anpo, Fvm, Aaroi – che di fatto favorisce la totale “deregulation”, permettendo il “Far-West” e la totale anarchia sul territorio, che diventano funzionali ad un sistema governato da cacicchi locali dalle “mani libere”.
“In questi anni abbiamo assistito a troppi silenzi e a troppe omissioni – affermano i segretari regionali dei sindacati dei medici – rispetto ai richiami ed agli appelli che abbiamo più volte lanciato, come la questione relativa ai titoli dei direttori generali. Dai nostri riscontri, emergono una serie di violazioni rimaste “coperte” da coloro i quali avrebbero dovuto controllare”.
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