Duro botta e risposta, ancora una volta tra i 5 Stelle e l’assessore regionale ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi. Stavolta terreno della scontro i beni ed i siti di interesse culturale dell’Isola.

“Governo nuovo, vizi vecchi”, aveva affermato la deputata regionale Roberta Schillaci in un’audizione in quinta Commissione all’Ars. ” A cento giorni dalle elezioni e nell’anno di Palermo Capitale della Cultura i siti di interesse culturale continuano a restare inaccessibili ai visitatori. E in un’annata dalle carte in regola per segnare i record di visite e accessi nei siti culturali dell’Isola e in particolare a Palermo i musei regionali continuano ad essere inaccessibili perche’ mancano i custodi. Ci chiediamo cosa aspetta il Governo a intervenire per risolvere un problema annoso e non piu’ tollerabile, in una terra a vocazione turistica come la Sicilia, che oggi piu’ che mai dovrebbe puntare e far leva sull’economia del turismo quale motore di sviluppo e crescita e che annovera ben sette siti Unesco”.

La replica di Sgarbi era stata dura. “Si tratta di dichiarazioni irresponsabili – risponde Sgarbi – di deputati per caso, senza arte né parte, che, pur di correre in soccorso del loro leader “Giggino” di Maio nello scontro con il sottoscritto, diffondono deliberatamente notizie false che danneggiano il turismo siciliano, con un grave danno economico.In Sicilia i musei sono regolarmente aperti. Ovviamente i grillini, abituati a frequentare solo balere, luna park e raduni rasta, non possono saperlo”.

“Una strutturale carenza di personale – aggiunge Sgarbi – che riguarda peraltro ogni ambito della Pubblica Amministrazione, da Bolzano a Siracusa, non può consentire a un deputato del Parlamento siciliano, eletto per tutelare gli interessi della sua terra, di fare terrorismo mediatico sulla pelle degli operatori turistici, in un momento in cui, tra l’altro, molti turisti italiani e stranieri programmano le vacanze di Pasqua. Nel merito, comunque, la Schillaci dovrebbe sapere che il sottoscritto ha già trasmesso alla giunta una richiesta per aumentare la dotazione organica del personale destinato ai Musei, non perché questi siano oggi chiusi, ma per rendere più efficace le turnazioni di personale anche nei festivi e nelle aperture straordinarie. Non a caso era stato già convocato per l’1 marzo un incontro con i sindacati. È grave – conclude l’assessore – che improvvidi deputati vocati al martirio, lanciati come kamikaze contro di me, pur di distogliere l’attenzione dei giornali sugli scandali politici e giudiziari dei loro colleghi e dei loro amministratori, da Torino a Bagheria, non esitino a propalare notizie completamente false. Del resto, gente che non ha mai lavorato un giorno nella propria vita, non può avere alcuna considerazione per quelli che lavorano”

Di qui la controreplica della deputata grillina: “Segnaliamo a Vittorio Sgarbi che ad evidenziare criticità sulla carenza di personale nei siti di interesse culturale della Sicilia, lanciando un vero e proprio allarme, come riportato da alcune testate locali, sono stati i sindacati e la direttrice del museo Abatellis di Palermo, costretta a tenere chiuso il museo in determinati orari e giorni della settimana, proprio a causa dell’assenza di personale”. Così in una nota la deputata regionale del M5S, Roberta Schillaci replica alle dichiarazioni dell’assessore regionale ai Beni culturali Vittorio Sgarbi. “Nell’intento del M5S – aggiunge la parlamentare – non c’è alcun tentativo di creare allarmismo né ‘terrorismo mediatico’. Al contrario c’è la volontà politica di contribuire attivamente a risolvere i problemi. Prova ne sia che abbiamo chiesto la convocazione di un’audizione in commissione Cultura per trovare una soluzione a problemi che si trascinano da anni e che riguardano la gestione dei siti culturali dell’Isola, che dovrebbero diventare volano di sviluppo economico”. “Apprendiamo a mezzo stampa – prosegue – che l’assessore Sgarbi ha già trasmesso alla giunta regionale una richiesta finalizzata ad aumentare la dotazione organica del personale da destinare ai musei, a riprova evidentemente dell’esistenza di alcune criticità”. “A questo si aggiunga – continua Schillaci – che, a due mesi dal suo insediamento, non abbiamo avuto ancora il piacere di conoscere le linee programmatiche che intende avviare nel corso del suo mandato per una semplice ragione: non è mai venuto all’Ars ad illustrarle ai componenti della commissione Cultura. Anzi cogliamo l’occasione per invitarlo anche ad illustrare la road map che intende seguire anche in vista dell’approvazione del documento di economia e finanza regionale”.