Il consorzio Autostrade Siciliane ha lanciato il suo nuovo sito internet AutostradeSiciliane.it. Una piattaforma dall’approccio più interattivo e “user-friendly” per rispondere alle esigenze degli utenti autostradali.
La nuova piattaforma internet del Cas
Dal design contemporaneo e accattivante, il nuovo sito è stato concepito secondo i più recenti criteri di “customer experience”, con percorsi di navigazione immediati e fortemente orientati al reperimento delle informazioni più utili all’utenza. L’obiettivo è quello di offrire in pochi passaggi ed in poco tempo i contenuti che i cittadini ricercano attraverso una fruibilità semplice e veloce, sopratutto in mobilità.
Informazioni più facili da trovare su sito
L’impaginazione rende più facile la ricerca delle informazioni partendo da una più chiara e organizzata home page e permette ai visitatori di andare direttamente ai dati ricercati. Inoltre, in considerazione di un numero sempre maggiore di accessi tramite dispositivi mobili, il sito è stato sviluppato attraverso un “responsive design”, ovvero un sistema di adattamento immediato e automatico a ogni modello di smartphone o tablet.
Filippo Nasca nuovo presidente Consiglio Direttivo
Nei giorni scorsi l’assemblea dei soci di Autostrade Siciliane ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo. L’ingegnere Leonardo Santoro, che ha presieduto l’assemblea, ha comunicato che il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani ha provveduto a designare l’avvocato Filippo Nasca, nuovo presidente del Consiglio Direttivo e la dottoressa Patrizia Valenti, componente dello stesso consiglio. L’Assemblea, preso atto e votato all’unanimità le investiture del presidente Schifani, dopo una breve consultazione ha provveduto anche alla designazione e alla votazione dell’ingegnere Massimo Brocato quale terzo componente del Consiglio Direttivo, la cui designazione è riservata appunto alla minoranza assembleare. Santoro ha tenuto a sottolineare “l’importanza della scelta operata dai soci dell’assemblea che ha così provveduto ad un’immediata ricostituzione dell’organo di governo attraverso profili tecnici e scongiurato temporanee conduzioni commissariali, che avrebbero potuto rallentare le cruciali attività”.
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