Mentre al cimitero dei Rotoli ci sono centinaia di bare di ricevere una degna sepoltura, l’amministrazione comunale ha approvato ieri una delibera che autorizza un prelevamento di 220 mila euro dal fondo di riserva in esercizio provvisorio, da destinare alla manutenzione straordinaria del forno crematorio nel cimitero palermitano.

È Antonino Randazzo, capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle a innescare la polemica su una struttura ormai vecchia che adesso sarà ristrutturata per dare una boccata di ossigeno al camposanto palermitano in attesa che si vengano sbloccate nuove opere che dovrebbero risolvere il problema cimiteri di Palermo. 

Mentre l’amministrazione pensa al ripristino della struttura attualmente utilizzata, nel bilancio comunale ci sarebbero già disponibili 2,7 milioni per la realizzazione di un nuovo forno crematorio al Cimitero dei Rotoli. A ricordarlo al sindaco è lo stesso consigliere cinquestelle. “Vorrei ricordare al Sindaco Orlando che amministra dal 2012 che e’ da 5 anni che la sua giunta ha approvato un progetto preliminare per un nuovo forno crematorio al Cimitero dei Rotoli e che addirittura la somma di 2,7 milioni di euro per la realizzazione e’ disponibile nel bilancio comunale”.

“Pertanto anziché sperare di restituire in tempi brevi un importante servizio alla città con continui interventi di ripristino costosi e continua manutenzione straordinaria del vecchio e obsoleto forno crematorio che come e’ noto si guasta continuamente determinando disagi per i cittadini che sono costretti a recarsi a Messina o in altre regione per cremare i loro cari , si ricordi del progetto e si adoperi finalmente per il nuovo forno crematorio”.

In affetti il prelievo di 200 mila euro si è reso necessario per provvedere alla riparazione di un guasto all’impianto, costruito negli anni 80 ed oggetto, nel corso degli ultimi anni di numerosi interventi di manutenzione che, comunque, non hanno risolto le problematiche strutturali connesse all’anzianità dell’impianto. Il forno necessita di un intervento radicale di ristrutturazione per permettere allo stesso di traghettare l’impianto fino alla sua naturale dismissione a fronte della costruzione del nuovo impianto, anche in considerazione del notevole incremento delle richieste di cremazione e la carenza di posti salme nei cimiteri cittadini.

Proprio nei giorni scorsi su BlogSicilia era stata affrontata la situazione critica del cimitero dei Rotoli, sul fronte delle bare in attesa di degna sepoltura. Infatti sono più di mezzo migliaio le bare accatastate, un triste spettacolo che lascia nello sconforto centinaia di familiari, lasciati senza nessuna risposta sui tempi in cui i loro cari potranno trovare una sistemazione dignitosa.

Il piano pre-Covid resta al palo, così come il regolamento per procedere più velocemente con le estumulazioni e il progetto per la costruzione di tre forni crematori, dall’importo di un milione e duecento mila euro, dal momento che la struttura presente è inutilizzabile. Un progetto che riposa, quello sì, sul tavolo di un funzionario dal 2015.

Intanto, Vincenzo Messina comandante della polizia municipale ha ricoperto la carica di Commissario e la spinosa situazione resta in capo, fanno sapere dall’Ufficio stampa del Comune, alla nuova dirigente Daniela Rimedio.

Proprio su questo punto il consigliere Randazzo ha chiesto all’amministrazione Orlando di chiarire rispondendo ad una interrogazione se “ritiene politicamente opportuno avere affidato l’incarico Dei responsabile dei Cimiteri alla nuova dirigente Daniela Rimedio che risulta coinvolta, i reati contestati poi estinti per prescrizione, sul caso della presunta lottizzazione abusiva di via Miseno”.

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