È stata approvata dalla Giunta comunale di Palermo, riunitasi stamani, una delibera che autorizza un prelevamento di 220 mila euro dal fondo di riserva in esercizio provvisorio, da destinare alla manutenzione straordinaria del forno crematorio nel cimitero di Santa Maria dei Rotoli.

Il prelievo si è reso necessario per provvedere alla riparazione di un guasto all’impianto, costruito negli anni 80 ed oggetto, nel corso degli ultimi anni di numerosi interventi di manutenzione che, comunque, non hanno risolto le problematiche strutturali connesse all’anzianità dell’impianto.

Il forno necessita di un intervento radicale di ristrutturazione per permettere allo stesso di traghettare l’impianto fino alla sua naturale dismissione a fronte della costruzione del nuovo impianto, anche in considerazione del notevole incremento delle richieste di cremazione e la carenza di posti salme nei cimiteri cittadini.

“Un intervento necessario – dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Roberto D’Agostino – a fronte della situazione non facile di Santa Maria dei Rotoli e del grave danno subito dal forno nelle scorse settimane.
Con questi lavori speriamo di restituire in tempi brevi un importante servizio alla città e alle tante famiglie che scelgono la cremazione, anche per alleggerire la situazione complessiva del cimitero”.

Proprio nei giorni scorsi avevamo parlano sulle colonne di Blog Sicilia della situazione a dir poco esplosiva del cimitero dei Rotoli, sul fronte delle bare in attesa di degna sepoltura.

Infatti sono più di mezzo migliaio le bare accatastate, un triste spettacolo che lascia nello sconforto centinaia di familiari, lasciati senza nessuna risposta sui tempi in cui i loro cari potranno trovare una sistemazione dignitosa.

Il piano pre-Covid resta al palo, così come il regolamento per procedere più velocemente con le estumulazioni e il progetto per la costruzione di tre forni crematori, dall’importo di un milione e duecento mila euro, dal momento che la struttura presente è inutilizzabile. Un progetto che riposa, quello sì, sul tavolo di un funzionario dal 2015.

Intanto, Vincenzo Messina comandante della polizia municipale ha ricoperto la carica di Commissario e la spinosa situazione resta in capo, fanno sapere dall’Ufficio stampa del Comune, alla nuova dirigente Daniela Rimedio.

Tanta la rabbia in chi è costretto a rendere omaggio ai propri congiunti dentro una bara che segnala l’appartenenza alla persona attraverso una fotografia, la tensione sale ogni giorno e continuerà a salire in modo proporzionale alle temperature ambientali, quando i miasmi si faranno insopportabili per la decomposizione delle salme e si rischierà lo scoppio delle stesse bare, per i gas sprigionati.

 

Articoli correlati