Aumenta di circa sei milioni di euro il gettito della Tari nel 2019 rispetto al 2018 e diminuiscono di un punto percentuale gli omessi versamenti.

Il sindaco Leoluca Orlando ha incontrato stamani, in videoconferenza, l’assessore al Bilancio, Roberto D’Agostino per confrontarsi proprio sull’andamento ed il raffronto dei dati sulla Tari. 
Per le imprese le cui attività economiche e commerciali sono state bloccate forzatamente a causa del Covid-19 l’Amministrazione comunale emanerà un provvedimento per lo sgravio parziale della TARI, proporzionale al periodo di effettiva interruzione dell’attività. Lo sgravio sarà calcolato sull’importo della seconda rata, essendo ormai la prima in scadenza imminente.

Tornado ai dati del 2019, si registra appunto una leggera flessione dell’evasione (passata dal 40 al 38,5%) ed un leggero aumento degli incassi effettivi, attestati a 78,8 milioni (erano 73,2 nel 2018).
Altro dato positivo è quello del calo del numero netto degli evasori, passati da 152.546 a 143.973. Quindi 8.573 persone/imprese in più rispetto al passato che hanno deciso di pagare la TARI regolarmente.

I dati in dettaglio.

ANNO 2018

UTENZE NON DOMESTICHE

omessi versamenti 33.702, per una evasione di 20.913.510 euro ;

UTENZE DOMESTICHE

omessi versamenti 118.844, per una evasione di 27.899.303 euro .

152.546 OMESSI PAGAMENTI 2018

Pari ad euro 48.812.813 euro (40% del gettito Tari annuale di circa 122 milioni)

ANNO 2019

UTENZE NON DOMESTICHE

omessi versamenti 32.020 per una evasione 22.507.402 euro ;

UTENZE DOMESTICHE

omessi versamenti 111.953 per un totale di 26.735.840 euro .

143.973 OMESSI PAGAMENTI 2019

pari ad euro 49.243.242 euro (39,04% del gettito Tari annuale di circa 128 milioni)

RECUPERO DEGLI OMESSI VERSAMENTI NEL RAFFRONTO TRA 2018 E 2019: 8.573

“Un trend leggermente positivo – dichiarano Orlando e D’Agostino – ma certamente insufficiente. Un trend positivo che temiamo quest’anno subirà una brusca battuta d’arresto di fronte alla crisi economica che ha colpito famiglie e imprese a seguito del Covid-19. Motivo in più per sottolineare l’assurdità di un sistema che scarica al 100% i costi sui cittadini, dimenticando che gestione dei rifiuti e decoro della città sono diritti essenziali e fondamentali.
E proprio perché consci delle difficoltà finanziarie attuali, nelle prossime settimane valuteremo, anche col Consiglio comunale, un provvedimento per fare sì che le imprese che hanno subito un blocco forzato delle attività abbiano una riduzione proporzionata del tributo”

Per quanto attiene al pagamento dei tributi in scadenza, si rammenta che il Consiglio Comunale, con delibera n.26 del 29/04/2020, ha deliberato il differimento al 31 maggio 2020 del termine per il versamento della prima rata della tassa sui rifiuti.

In caso di oggettiva difficoltà economico-finanziaria, determinata dall’attuale emergenza sanitaria, dichiarata dal contribuente mediante richiesta da presentare – esclusivamente online attraverso uno specifico servizio che sarà reso disponibile, anche per utenti non registrati, sul “cassetto tributi” e sulla home page del sito istituzionale del Comune di Palermo – entro il 31 maggio, il termine per il versamento della prima rata della Tari è differito al 15 luglio 2020.

Decisa anche la proroga al 31 maggio 2020 delle rate relative alle rateizzazioni degli avvisi di accertamento dei tributi comunali in scadenza il 30 aprile 2020 disponendo, inoltre, che le successive rate vengano anch’esse prorogate di un mese rispetto alle scadenze previste nell’iniziale piano di rateizzazione.